PALERMO – Via libera alla Finanziaria da parte della commissione Bilancio dell’Ars ma il percorso della legge di stabilità in Aula si annuncia già pieno di pericoli. La manovra, infatti, è stata approvata soltanto dai deputati di maggioranza. Pd e Movimento cinque stelle hanno disertato l’appuntamento in Seconda commissione, dopo che mercoledì avevano abbandonato in protesta per l’andamento spedito dei lavori. Astenuti deputati di Sud chiama nord.
Finanziaria, il testo si allunga
Il clima non è dei migliori ed è facile prevedere ancora una volta il ricorso al voto segreto da parte delle opposizioni in Aula, con l’obiettivo di mettere a nudo le contraddizioni interne alla maggioranza. Il testo della legge di stabilità 2026-2028 è lievitato di almeno una quarantina di articoli rispetto al ddl varato dalla giunta Schifani. La partita si sposta ora sul terreno di Sala d’Ercole, dove la Finanziaria arriverà martedì 9 dicembre.
Annullato il concerto di Natale all’Ars
La battaglia sarà lunga e non è un caso che il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, abbia deciso di annullare il tradizionale concerto natalizio previsto a Palazzo dei Normanni. L’evento avrebbe potuto intralciare non poco i lavori della sessione di bilancio e la decisione di annullarlo non lascia presagire scenari di serenità in vista dell’Aula.

Pd e M5s di nuovo sull’Aventino
L’ok al testo è arrivato oggi, giovedì 4 dicembre, ma il passo avanti decisivo la manovra lo ha compiuto 24 ore prima con il via libera ad una lunga serie di emendamenti aggiuntivi e ordinamentali al testo. Sono le misure decise dal centrodestra nei vertici di maggioranza delle scorse settimane. L’intesa di massima trovata all’interno della coalizione di governo ha impresso una forte accelerazione ai lavori della commissione, che invece si soffermava a lungo sulle proposte dell’opposizione. A questo punto Pd e M5s hanno protestato, preannunciando battaglia in Aula. Vano il tentativo di mediazione da parte del governo, presente con ‘assessore all’Economia Alessandro Dagnino.
Tensione Cateno De Luca-Giorgio Assenza
Alla fine è andato in replica lo stesso film delle Variazioni di bilancio. Pd e Movimento cinque stelle sull’Aventino, pronti adesso ad approfittare delle divisioni del centrodestra su alcune norme. Sono rimasti ai propri posti, invece, i deputati Sud chiama nord. Attimi di tensione anche tra Cateno De Luca e il capogruppo FdI Giorgio Assenza su alcuni emendamenti che andavano a toccare le competenze degli assessorati ai Beni culturali e all’Ambiente nelle mani dei meloniani. Episodio che non scalfisce, tuttavia, i buoni rapporti tra il sindaco di Taormina e Galvagno. Il presidente dell’Ars in questa fase appare sempre più come il pontiere tra De Luca e il presidente della Regione Renato Schifani.

Finanziaria, le ultime norme approvate
Diverse le norme approvate tra mercoledì e giovedì. Via libera ai cinque milioni di euro ai Comuni per la ristrutturazione dei beni confiscati (norma sponsorizzata da Forza Italia) e ai dieci milioni per le aree ad elevato rischio ambientale (Siracusa e Pace del Mela). Passano anche la pulizia straordinaria delle strade extraurbane e l’installazione delle telecamere di sorveglianza contro l’abbandono di rifiuti. Sono 12 i milioni di euro sul piatto per una misura cara al Movimento per l’autonomia.
Sud chiama nord riesce ad inserire 6,8 milioni di euro per la compartecipazione ad un finanziamento Pnrr nelle mani del Comune di Messina: fondi destinati alla rete idrica. I deluchiani, inoltre, ottengono l’inserimento si una norma che rappresenta un loro vecchio cavallo di battaglia: il passaggio delle aree urbanizzate dal demanio fluviale e dal demanio marittimo ai Comuni.
Altri cinque milioni di euro sono stati stanziati per dotare tutti i porti marittimi siciliani di servizi di accoglienza, informazione e assistenza per i disabili. Una norma voluta dalla deputata di Noi moderati Marianna Caronia: “Colmiamo un vuoto normativo e poniamo le basi per una rivoluzione culturale e infrastrutturale che riguarda la mobilità autonoma e sicura delle persone con disabilità”, afferma.
Ex Pip e precari enti locali, tavolo per l’aumento delle ore
Nessuna novità immediata sull’aumento delle ore lavorative per gli ex Pip. Governo e deputati (opposizione compresa) hanno però raggiunto un’intesa che prevede la costituzione di un tavolo tecnico ad hoc per affrontare la questione. Il gruppo di lavoro si occuperà anche dei precari degli enti locali.
Il Mpa ottiene i 12 milioni per il fotovoltaico nelle abitazioni, mentre FdI porta a casa cinque milioni di euro per attrezzare le spiagge libere. Il governo ha messo poi in campo 500mila euro per risolvere la questione dei debiti accumulati dalla Missione di Biagio Conte con Amap.
Le altre misure
Altre misure erano state approvate in precedenza, anche nel giorno della mozione di sfiducia poi bocciata dall’Aula. In quella occasione la commissione Bilancio aveva svolto seduta in mattinata. In primis la norma che punta all’attrazione di nuovi residenti dell’estero mediante il riconoscimento di un contributo pari alla metà dell’Irpef. In quell’occasione ok anche allo stanziamento di dieci milioni per il sostegno alle imprese che sportano e al milione di euro (sponsorizzato da FdI) per la progettazione del nuovo centro fieristico ‘Le Ciminiere’ di Catania danneggiato da un incendio.
In quota Lega la stabilizzazione dei trattoristi Esa attraverso uno stanziamento di 2,8 milioni di euro proposto dall’assessore all’Agricoltura Luca Sammartino. Il Carroccio ha spinto anche per il contributo per le coperture assicurative delle imprese agricole che vogliono mettersi al riparo dalle calamità naturali.

