PALERMO – “Ritengo che lo scivolone in cui è incorsa la Curia di Palermo autorizzando l’esagerato e fuori luogo maxi manifesto sul ponteggio della Cattedrale non può mettere in discussione la necessità, in tempi di grave crisi economica e di mancanza pressoché totale di fondi per i restauri dei monumenti, in particolare per le somme urgenti, di coinvolgere i privati”. Questo il pensiero del direttore regionale di Legambiente Sicilia, Gianfranco Zanna, in merito alla vicenda del mega cartellone pubbliitario sul prospetto della Cattedrale che tanto sta facendo discutere a Palermo.
“Le Aziende che si fanno pubblicità in queste forme non sono dei magnati – scrive Zanna -, devono comunque “ricavarne” qualcosa, legato soprattutto all’immagine. Dunque, il tema sono le forme in cui questa collaborazione deve avvenire e, è fuor di dubbio, non può essere quella scelta alla Cattedrale, che mortifica l’importante monumento. Ci sono altre forme, più sobrie ed eleganti per raggiungere lo stesso scopo. Lo ha intelligentemente capito subito la Fastweb, che ha dichiarato di voler ritirare subito la pubblicità. Cerchiamo di dare delle regole per il settore e non cerchiamo lo scandalo ovunque”.