PALERMO – Questa mattina gli agenti della Polizia Municipale hanno provveduto a sgomberare la casa del custode dell’Istituto Borgese del Villaggio Ruffini, che era stata occupata abusivamente domenica pomeriggio da un nucleo familiare di tre persone. “L’Amministrazione ha agito sin da subito per lo sgombero – ha detto l’assessore alla Scuola Barbara Evola -. Ancora una volta vogliamo denunciare la strategia che mira ad occupare fisicamente gli immobili comunali, scuole comprese, come recentemente è accaduto anche per l’Istituto Raciti, con lo scopo di essere lottizzati e venduti dai mafiosetti locali alle famiglie bisognose. Questo si chiama mercato parallelo delle case e naturalmente le strutture che attraggono maggiormente l’attenzione nei periodi di chiusura delle scuole sono proprio quelle scolastiche e gli asili nido. L’amministrazione ribadisce la fermezza assoluta per questo fenomeno, un vero e proprio racket delle occupazioni abusive, gestito da una mafia che lucra sul bisogno della povera gente. E’ vero che c’è un’esigenza legata alla povertà e al bisogno di garantire la casa, ma un diritto non può essere affermato con la violenza e con la negazione di un altro diritto che è il diritto allo studio. Quindi, ogni volta che con la prepotenza, con la violenza e soprattutto con l’ausilio di forze oscure si porterà avanti questo progetto, noi lo contrasteremo con forza chiedendo, come abbiamo fatto in questo caso, immediatamente che le forze dell’ordine si attivino per ripristinare la legalità”.
La scuola al Villaggio Ruffini era stata occupata domenica abusivamente da un nucleo familiare di tre persone. L'assessore comunale alla Scuola Barbara Evola: "Nessuna tolleranza per il racket delle occupazioni".
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