PALERMO – Ha debuttato il 16 settembre in Sicilia, prima regione in Italia, la ricetta elettronica, che sostituirà gradualmente la ricetta del servizio sanitario nazionale. In meno di due settimane sono state prescritte 91.327 ricette “de materializzate” da parte di 692 medici (651 Medici di famiglia e 41 Pediatri di libera scelta); le farmacie coinvolte sono state 811. Il risparmio è quantificabile in circa 2 milioni di euro per la stampa e la consegna dei ricettari rossi del SSN, il monitoraggio della spesa e delle prescrizioni in tempo reale, la verifica dell’appropriatezza prescrittiva e dei percorsi terapeutici, della correttezza dei dati anagrafici dell’assistito e della esenzione per condizione economica.
“La novità è stata accolta con interesse sia dai medici di famiglia che dai pediatri di libera scelta” ha detto l’assessore per la Salute Lucia Borsellino. “Inizialmente erano più preoccupate le farmacie per eventuali ricadute sulla operatività della vendita, ma è da lodare lo spirito di collaborazione di tutti e in particolar modo dei sindacati medici tra cui la Fimmg: dopo i primi giorni di proficua cooperazione con FederFarma ci si è resi conto che l’innovazione porterà notevoli benefici anche per loro. Tra questi, l’acquisizione di tutti i dati della ricetta, senza la necessità di dovere digitare nulla; la sicurezza di non commettere errori nella consegna del farmaco, in quanto in caso di consegna di un farmaco diverso da quello prescritto (o non equivalente nel caso di sostituibilità del farmaco) scatterà la immediata segnalazione e quindi maggiore sicurezza per il farmacista e per l’utente. Anche il lavoro del medico – puntualizza l’assessore – ne trarrà benefici in quanto il sistema centrale verifica la correttezza dei dati anagrafici e del codice fiscale, la eventuale esenzione per condizione economica (E01, E02, E03 e E04, ndr) e la regolarità della prescrizione”.
I dati relativi alla fase di avvio, secondo il report elaborato da Sergio Buffa, dirigente dell’area 4 del Dipartimento di Pianificazione Strategica diretto da Salvatore Sammartano, sono molto soddisfacenti. Le province più attive come percentuale di medici che hanno prescritto in modalità dematerializzata sono state Caltanissetta con 82 medici (pari al 26,90% di Medici di famiglia e Pediatri di libera scelta) e Messina con 116 medici (pari al 18,07%). Il maggior numero di prescrizioni dematerializzate è stato registrato a Palermo, con 32.009 ricette in modalità elettronica. La provincia con le farmacie più attive ad utilizzare le nuove procedure, risulta al primo posto quella di Agrigento con il 61,46% di ricette prese in carico, seguita da Palermo con il 59,23%.