PALERMO- La Sicilia resta nel mirino dell’ufficio antifrode di Bruxelles (Olaf), a un anno di distanza dall’invio degli ispettori negli uffici dell’assessorato regionale alla Formazione professionale. E’ stata proprio la verifica degli ispettori europei su alcune spese a indurre la procura di Palermo a aprire inchieste, come quella sui Grandi Eventi. “Abbiamo indagato su questo e mandato gli atti anche alla procura di Palermo su alcuni fatti – dice il direttore dell’Olaf, Giovanni Kessler rispondendo a margine di un convegno a Palermo -. Sono in corso indagini e sicuramente alcuni fondi europei erogati sono stati e sono sotto la nostra attenzione per l’utilizzo che ne è stato fatto in alcuni casi probabilmente improprio” .
(Fonte ANSA)