PALERMO- Per potere intascare i rimborsi destinati ai Gruppi parlamentari alcuni dei deputati indagati dalla Procura di Palermo per peculato si sarebbero fatti fare lo scontrino della mancia di un euro lasciata al bar. E’ uno dei particolari dell’inchiesta dei pm del capoluogo siciliano sull’uso illecito dei fondi destinati ai Gruppi parlamentari. Sono 83 i deputati e 14 i consulenti e i dipendenti Ars finiti sotto inchiesta per peculato. Con il denaro dei Gruppi sarebbero state pagate multe prese dai parlamentari, regali fatti a colleghi dell’Ars per la nascita dei figli, o per matrimoni. Dall’inchiesta è emerso che molti dei fondi distratti dalle casse dei Gruppi parlamentari finivano nelle tasche dei portaborse attraverso pagamenti extra e soldi fuori busta.
Niente, nemmeno le mance per il caffè al bar sarebbe sfuggito al marchingegno messo in atto dagli indagati per intascare i fondi.
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo