PALERMO – Tolti gli abiti “istituzionali” da assessore al Territorio della giunta di Rosario Crocetta, Mariella Lo Bello ha deciso di levarsi anche qualche sassolino dalla scarpa. E lo ha fatto commentando un articolo, pubblicato da LiveSicilia, che riportava la sua lettera all’assessore che ha preso il suo posto: Maria Rita Sgarlata. Un appello, di fatto, scritto all’ex capo dei Beni culturali per chiederle di “prendersi cura” di Agrigento, città d’origine della Lo Bello. Subito erano fioccati i commenti di lettori critici con l’ex assessore. Da qui la decisione di prendere in mano la tastiera del computer, e scrivere: “Sino ad oggi, rispettosa del ruolo ricoperto, non ho risposto a quanti, lettori e giocatori, su LiveSicilia hanno abusato, nascondendosi dietro l’anonimato, del diritto alla critica utilizzandolo per offendermi e diffamarmi. Da oggi, libera del mio ruolo istituzionale, tutelerò la mia immagine in ogni modo”.
E così – ha annunciato l’ex assessore – “da martedì affiderò alla polizia postale mie denunce per la individuazione degli anonimi che cercheranno di offuscare la mia storia di donna sempre impegnata nel sociale e nel sindacato (sono stata la prima donna ad assumere il ruolo di segretario generale della CGIL in Sicilia) a partire da quelli a commento di questo articolo dove chiedo all’assessore Sgarlata di continuare nell’impegno (somme già individuate e destinate) per la messa in sicurezza del costone San Gerlando della mia città. Nulla intenterò contro la testata giornalistica che, nell’ospitare tutti i commenti, risulta essere spazio libero”.
La Lo Bello, insomma, non accetterà più “accuse infamanti”. E infatti ha risposto persino a chi le ha attribuito un errore grammaticale (un apostrofo mancante) nella scrittura del commento: “Ha ragione – ha risposto l’ex assessore ad un lettore – , nella originaria stesura era ‘un’ulteriore somma’. Non ho fatto la correzione quando ho sostituito ‘somma’ femminile con ‘investimento’ maschile. Complimenti per la sua attenta lettura”.
Alla fine, un commento ironico: “Alla redazione – prosegue la Lo Bello – invierò il mio curriculum per fare in modo che possano “pizziniare” anche con altri argomenti. Circa le lasagne mi spiace deludervi, non so cucinarle, anche se, come si vede, mi piacciono”.