MESSINA- Una folla di amici, parenti ma anche di cittadini che non la conoscevano direttamente ha partecipato nel duomo di Messina ai funerali di Provvidenza Grassi, la giovane donna scomparsa il 10 luglio dello scorso anno a Messina, e rinvenuta morta il 23 gennaio sotto un viadotto dell’autostrada a Bordonaro, nella parte Sud della città di Messina. I genitori, mamma Maria, papà Giovanni, la sorella Ilaria, hanno dovuto attendere quasi cinque mesi per riavere il corpo della loro cara, per la lunga autopsia che è terminata solo qualche giorno fa.
Un silenzio irreale ha accolto il feretro in chiesa, con gli amici più cari che all’interno hanno affisso alcuni palloncini bianchi, con su scritto: “Ciao Provvy”. Una chiesa, assai piena, per rendere omaggio alla giovane, per stringersi e testimoniare la propria vicinanza alla sua angosciata famiglia in un momento di strazio e di smarrimento. Volti sfigurati dal dolore, sguardi sbigottiti e più spesso rivolti al suolo, occhi traboccanti lacrime. Una cerimonia semplice e commovente. Ha officiato il rito funebre monsignore Calogero La Piana che avuto parole di cordoglio per tutta la famiglia. “Oggi siamo qui per la nostra giovane sorella Provvy, venuta a mancare in circostanze tragiche. Possiamo morire per cause naturali, perché uccisi da altri uomini e si può morire – ha rimarcato La Piana – come è avvenuto con Provvy, per vere e proprie tragedie. Piena vicinanza e solidarietà esprimo a tutta la famiglia”. Al termine della funzione, si è formato il corteo funebre che si è diretto presso il locale cimitero.