PALERMO – Una piccola bara bianca davanti all’altare, decine di corone di fiori e pupazzi. Poi la sua foto, quella di una bambina che si era appena affacciata alla vita con un sorriso puro, ingenuo, gioioso. A piangere per Chloe, stamattina, nella chiesa di Santa Maria della Pace ai Cappuccini, sono state centinaia di persone. L’ultimo saluto alla bimba di due mesi che ha perso la vita nel tragico incidente stradale di domenica sera sull’autostrada A-19 è stato straziante, così come lo sono state le ore successive a quello scontro violento che ha coinvolto tre auto vicino Altavilla: le speranze che la neonata riuscisse a sopravvivere dopo l’impatto si sono spente completamente nella notte, quando il suo cuore ha smesso di battere. Una notizia che ha fatto finire sotto choc tutti coloro che conoscono Giuseppe Parello e la moglie, Annalisa Sebastiano, una giovane coppia di 27enni che si trova adesso a dovere affrontare una realtà tremenda.
Si è concentrata proprio su questo aspetto l’omelia di padre Salvatore Agnello, che da tempo conosce la famiglia: “Questa tragedia mi tocca personalmente. E’ come se per me fosse la prima volta che celebro un funerale. Che il Signore dia la forza a tutti noi di andare avanti, che ci dia il coraggio per continuare a vivere senza questa piccola bimba che poco dopo il battesimo ci ha già lasciato. Chloe è stata strappata alla vita troppo presto – ha proseguito il sacerdote – e il sentimento più naturale, in questo momento è quello del dolore. Così come è naturale il pianto. Ma le nostre lacrime devono essere tramutate in speranza, perché la morte non è la fine dell’essere umano”.
Padre Agnello, visibilmente commosso, si è poi rivolto ai giovani genitori di Chloe: “Vi conosco da tanto tempo, sono profondamente colpito anche io. Vi auguro davvero di farvi coraggio a vicenda, di pensare che la vostra bimba è tra le braccia del Signore”. Durante l’omelia si è levato un applauso scrosciante, ma poi si è fatto spazio il pianto della mamma di Chloe, giunta in chiesa in ambulanza. Annalisa Sebastiano ha assistito alla cerimonia sdraiata su una barella per le fratture alle gambe riportate dopo l’incidente, dovrà essere operata. Non riusciva a staccare gli occhi dalla fotografia della sua bimba, che avrebbe compiuto due mesi a fine luglio.
La nascita di Chloe aveva coronato il suo matrimonio con Giuseppe, avvenuto due anni fa. Domenica, nel giorno dell’incidente, i due ragazzi e la bambina stavano tornando da una passeggiata fuori città, avevano festeggiato il loro secondo anniversario di nozze. Ma quelle ore di felicità, trascorse al sole con la loro prima figlia, si sono concluse in tragedia. “Giuseppe non corre in auto – dice Giuseppina Polizzi, un’amica – non riusciamo ancora a comprendere cosa sia esattamente successo, cosa abbia provocato questo dramma”. “Siamo tutti distrutti – aggiunge Franco Romeo – abbiamo il cuore in mille pezzi, ricordiamo come fosse ieri quella giornata di due mesi fa in cui Chloe era nata. Eravamo tutti all’apice della felicità. Ma un destino crudele ce l’ha voluta strappare. Non ci resta che fare il massimo per stare vicini a questi due giovani che devono affrontare una delle prove più atroci della vita, quella di sopravvivere al proprio figlio”. A salutare per sempre la bimba, poi partita per il suo ultimo viaggio verso il cimitero di Sant’Orsola, un altro lunghissimo applauso e decine di palloncini bianchi con la scritta “Ciao piccolo angelo”, fatti volare in cielo.