LICATA (AGRIGENTO) – Come se non bastassero i già tristemente noti fatti degli ecomostri di Realmonte, un altro caso di scempio delle spiagge agrigentine è stato segnalato al pubblico da un giornale locale. La denuncia questa volta parte dalle spiagge di Licata e viene segnalata dal giornale web ‘MalgradoTutto’ di Racalmuto. Precisamente sulla spiaggia di Marianello, in quello che è noto a tutti come Lido Felice, è stata costruita una struttura in ferro e tubi, poi abbandonata nel bel mezzo dei lavori forse perché si è scoperta essere illegale dopo aver cominciato i lavori. Adesso giace come un’immensa gabbia di ferro arrugginito in quella che è una spiaggia frequentatissima dai licatesi e dai turisti, una delle più vicine alla città. Quest’ultimo oltraggio alla natura ha già scatenato la rabbia dei bagnanti di Licata che sperano nella rimozione di quella che è già stata ribattezzata la gabbia dell’orrore.