SIRACUSA – Una sessantenne, Sebastiana Ippolito, ha ucciso a coltellate il marito, Alfio Vinci, di 72 anni. Il delitto è avvenuto nella loro abitazione di Carlentini, nel Siracusano al culmine di una lite. La donna, che è ricoverata nell’ospedale di Lentini, è stata trovata ferita da carabinieri, ma non è chiaro se abbia tentato il suicidio o sia stata colpita durante la colluttazione.
“E’ ancora presto per potere dire se la donna abbia tentato il suicidio, ma certamente era depressa da tempo e per questo non è un’ipotesi da escludere, ma neppure certa. Occorrerà del tempo per verificarlo”. Così il Procuratore di Siracusa, Francesco Paolo Giordano, sull’uccisione del 72enne, Alfio Vinci, da parte della moglie, la sessantenne Sebastiana Ippolito, a Carlentini.
Sarebbero almeno una trentina, forse addirittura quaranta le coltellate che Sebastiana Ippolito avrebbe inferto al marito, Alfio Vinci, uccidendolo al culmine di una lite. L’uomo sarebbe morto sul colpo già al terzo fendente che ha raggiunto il 72enne allo stomaco. I coniugi sembra dormissero in camere separate. La donna, secondo una prima ricostruzione dei carabinieri di Augista, soffriva di una crisi depressiva per la morte di una delle due figlie, di 38 anni, avvenuta nel 2008 per tumore. Poco dopo la mezzanotte Sebastiana Ippolito, che ha 60 anni, avrebbe preso un coltello, di quelli che si usano a tavola, si sarebbe recata nella camera del marito ed avrebbe iniziato a pugnalarlo colpendolo nel sonno. Poi è andata in bagno per tentare il suicidio, ma con il coltello si sarebbe procurata solo ferite superficiali sul corpo prima di svenire. Intorno alle 3 si sarebbe risvegliata ed avrebbe urlato richiamando l’attenzione dei vicini.
(Fonte ANSA)