PARTINICO – La loro fuga è durata poco: dopo avere immobilizzato e sequestrato un anziano ed essere scappati dalla sua abitazione con il bottino, sono stati individuati ed arrestati dai carabinieri. Antonino Vitale, 19 anni e Giuseppe Baglione, 25, sono stati rintracciati grazie alla dettagliata descrizione della vittima, che durante la rapina in casa avvenuta ieri pomeriggio è stato legato all’esterno dell’abitazione ad un cancello.
Per farlo, i malviventi hanno utilizzato una bandiera italiana trovata sul posto, con la quale hanno bloccato il pensionato ai polsi. In contrada Parrini, nella zona di campagna di Partinico, ha così preso nuovamente vita l’incubo per l’anziano, finito nel mirino negli ultimi mesi tre volte. In questo caso è anche stato preso a calci e pugni, poi i rapinatori si sono impossessati del suo telefono cellulare e delle chiavi di un altro appartamento.
Una volta rovistata la casa di campagna, infatti, si sono resi conto che non c’era nulla di prezioso ed hanno passato al setaccio un’altra abitazione della vittima che si trova nel centro del paese. Lì i rapinatori hanno trovato la moglie del pensionato, una 82enne che è stata a sua volta aggredita ed immobilizzata e dalla quale i due malviventi si sono fatti consegnare mille euro in contanti.
Quando è stato lanciato l’allarme sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione locale che dopo avere effettuato i rilievi si sono subito messi sulle tracce dei banditi. Nel frattempo, l’anziano è stato trasportato all’ospedale Civico di Partinico dove è stato sottoposto ad alcuni accertamenti per le ferite riportate.
Per Vitale e Baglione sono scattate le manette con le accuse di concorso in rapina aggravata, sequestro di persona, lesioni personali e percosse, sono stati rinchiusi nel carcere Ucciardone.