La Panda diceva già tutto. Grigia per giunta, dettaglio perfetto. E il loden blu, essenziale, e l’uscita senza il codazzo ingombrante di scorte. Il battesimo del nuovo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha consegnato agli italiani un messaggio nitido e chiaro. Perfettamente costruito secondo i codici della comunicazione. Un esordio in pieno stile “francescano”, con tanto di dettagli sull’alloggio romano, la foresteria che negli ultimi anni ha ospitato il nuovo Capo dello Stato. Quei sessanta metri quadri, due stanze, salottino e angolo cottura, raccontati nei dettagli da tutti i giornali, sono stati il miglior biglietto da visita per far entrare nelle case degli italiani il nuovo Presidente. Quegli stessi italiani già pronti a imprecare nell’eventualità dell’elezione di un candidato titolatissimo come Giuliano Amato, percepito, per la celebre vulgata sulle pensioni, come l’incarnazione stessa di una casta privilegiata e pagata a peso d’oro. Un paio di quotidiani, Il Fatto e Il Giornale si sono subito scomodati a conteggiare le entrate pubbliche di cui Mattarella ha beneficiato negli ultimi anni, tra incarichi, vitalizi e pensioni, facendo i conti in tasca al presidente. Su cifre non esattamente frugali. Che però sono state messe del tutto in ombra dalla sapiente coreografia della Panda grigia, della passeggiata in loden e dell’appartamentino romano: la narrazione di una sobrietà e frugalità francescana che riporta alla memoria la recente incoronazione del cardinale venuto “dalla fine del mondo” che affacciandosi dal balcone rinunciò con una mossa sapiente e apprezzata a stola, mozzetta e paramenti immagine del potere, apparendo spoglio nella sua veste bianca. Frugale e francescana come una Panda grigia.
L'uscita in Panda, il loden, la frugalità dell'alloggio romano. Il nuovo Capo dello Stato centra il primo colpo nella comunicazione. E richiama alla memoria un recente e fortunato precedente...
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