PALERMO – “Va rimarcato un dato obiettivo: il fallimento della giunta regionale e di Rosario Crocetta che nulla ha prodotto in questi tre anni se non uno sfascio generalizzato”. Alla presentazione di “Sicilia un’isola speciale”, la due giorni di dibattito e confronto organizzato a Palermo dall’euro parlamentare del Ppe Salvatore Cicu, il riferimento alla politica regionale è inevitabile. “Ed è il Partito democratico che ha la precisa responsabilità di questo fallimento – sottolinea Cicu -, e che dovrebbe mettere la parola fine questo progetto”.
Ma Forza Italia è preparata ad un eventuale voto anticipato in Sicilia? “No, non siamo pronti – ammette – perché non si può essere pronti da soli. Occorre unire l’area moderata di centro destra che oggi ha delle divergenze che vanno superate. Ai cittadini dobbiamo chiarezza. Non possiamo creare pastrocchi, ci vuole una progettualità concreta”. Ma ciò non significa che Crocetta debba ancora restare al suo posto, tiene a precisare Cicu. “Vogliamo che vada a casa, ci indichino la strada e noi siamo pronti a percorrerla”. Parole a cui fa eco il pensiero di Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’Ars. “Crocetta è ormai un burattino nelle mani del Pd, un governatore inadeguato che insieme al governo nazionale tiene in ostaggio i siciliani”. Falcone annuncia che Forza Italia all’Ars appoggerà la mozione di sfiducia (la terza, in tre anni) presentata dai Cinquestelle. Mozione che, numeri alla mano, non mette a rischio l’esecutivo. Da qui i dubbi di Forza Italia sulla concreta utilità dell’iniziativa dei grillini. “Oggi è necessario che vi siano le condizioni reali per mandare a casa Crocetta”, spiega infatti Falcone. Con riferimento anche alla proposta lanciata da Nello Musumeci, che ha invitato tutti i deputati di opposizione a firmare le dimissioni. “Un’idea suggestiva – dice Falcone – ma purtroppo non risolutiva. Il rischio è che queste idee finiscano per ricompattare la maggioranza”.
Sulla due giorni di confronti che oggi e domani sarà ospitata dal Mondello Palace Hotel, Cicu chiarisce obiettivi e finalità. “C’è chi, da un’altra parte politica, si sta appropriando delle nostre idee e dei nostri progetti. Noi siamo qui per riprenderci la nostra identità e i nostri valori che non abbiamo mai dismesso”. Forza Italia che vuole ripartire dalle nuove generazioni, sottolinea infine Pippo Fallica, coordinatore Lab Europa Sicilia. “Perché i giovani non sono soltanto il futuro – dice -, ma soprattutto il presente”.
Tanti gli ospiti che prenderanno parte al convegno, dagli amministratori locali ai deputati europei, nazionali e regionali del centro destra, dagli imprenditori ai rappresentanti di movimenti e associazioni. Tra i momenti più attesi, il confronto sui valori e sulle riforme su cui l’area moderata punterà nel prossimo futuro. Tavolo a cui parteciperanno, tra gli altri, il presidente di Forza Italia alla camera Renato Brunetta, il presidente della Liguria Giovanni Toti, il vicepresidente del Ppe Lara Comi e il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri. A chiudere domani l’evento sarà l’intervento telefonico del presidente di FI Silvio Berlusconi.
