"Attirato in trappola e ucciso" | Una condanna all'ergastolo - Live Sicilia

“Attirato in trappola e ucciso” | Una condanna all’ergastolo

Il Tribunale di Siracusa

Il delitto avvenne il 25 maggio 2002 a Fontane Bianche.

SIRACUSA
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SIRACUSA – La Corte d’Assise di Siracusa, presidente Maria Spanto, ha condannato all’ergastolo Pasqualino Mazzarella come autore in concorso dell’omicidio di Liberante Romano, avvenuto il 25 maggio 2002 a Fontane Bianche, località balneare di Siracusa.

Il sostituto della Procura distrettuale antimafia di Catania, Andrea Ursino, al termine della sua requisitoria aveva chiesto il carcere a vita. Mazzarella avrebbe aiutato Salvatore Calabrò e Giuseppe Calabrese, già condannati all’ergastolo, a compiere il delitto. Romano, secondo la ricostruzione dell’accusa, venne attirato in una trappola dai suoi compagni che non avrebbero gradito la volontà di Romano di tornare ai vertici del gruppo criminale Bottaro-Attanasio.


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