BALESTRATE (PALERMO) – La vacanza in Sicilia è diventata tragedia per un tedesco di 48 anni che ha perso la vita nelle acque di Balestrate. L’uomo è morto annegato dopo essersi tuffato per salvare un bambino in difficoltà: il tredicenne, figlio di una coppia di amici con cui era giunto a Palermo, non riusciva a tornare a riva. Il turista non ci ha pensato un attimo e si è gettato in acqua, ma anche lui, in balìa delle onde, è stato trascinato al largo.
I soccorritori sono riusciti a mettere in salvo il bambino, ma per Andreas Kunz non c’è stato nulla da fare: il suo corpo senza vita è stato recuperato a distanza di diversi metri dalla costa, dove gli amici e decine di bagnanti hanno atteso con angoscia che tornasse indietro. Alle operazioni di soccorso hanno partecipato alcuni pescatori, intervenuti con le loro barche, la guardia costiera di Terrasini, i carabinieri, la polizia e i sanitari del 118. Questi ultimi hanno trasportato il tredicenne all’ospedale di Partinico, le sue condizioni non sono gravi.
E’ la quarta tragedia nel mare palermitano in pochi mesi. Ad aprile a perdere la vita dopo essersi tuffato dalla scogliera dell’Addaura è stato un marocchino di 18 anni, Mounir Chouaib. A luglio due persone sono morte annegate nell’arco della stessa giornata, Andrea Curti, un uomo di 48 anni originario di Perugia che era in vacanza a Balestrate ed un ragazzo di 24 anni, Marco orlando di Polizzi Generosa, annegato a Pollina.