PALERMO – Sarebbe stato il figlio a sparare al padre. Arriva la svolta nelle indagini sul tentato omicidio allo Zen 2. I poliziotti della Squadra mobile hanno fermato Calogero Moceo, 20 anni. È accusato di avere tentato di uccidere il padre Benedetto. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura della Repubblica.
Subito dopo il ferimento il giovane si era reso irreperibile, ma non è sfuggito agli agenti diretti dal capo della mobile Rodolfo Ruperti che lo hanno scovato fuori Palermo. Ci sarebbero dei contrasti fra padre e figlio per la gestione dello spaccio di droga dietro il tentato omicidio.
Non è ancora chiaro il quadro investigativo, ma sembrerebbe che Calogero Moceo lavorasse per il cartello di Khemais Lausgi, l’altro uomo ferito pochi giorni prima allo Zen 2. Qualcuno ha risposto alle pistolettate contro il palermitano di origini tunisine. Quel qualcuno sarebbe il figlio di Benedetto Moceo.

