PALERMO – Almeno 239 persone risultano disperse dopo il naufragio di due barconi al largo delle coste libiche. Lo riferisce in un tweet Carlotta Sami, portavoce dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr). La notizia, scrive la portavoce, è stata confermata da due sopravvissuti che ora si trovano a Lampedusa.
Intanto, due dei 29 sopravvissuti sono stati trasferiti con l’elisoccorso a Palermo. Uno dei feriti ha gravi ustioni, un altro ha avuto attacchi epilettici ed è stato intubato prima del trasferimento. “stanotte – dice il dottor Pietro Bartòlo, responsabile del poliambulatorio dell’isola, c’era una donna che mostrava la foto di un bimbo che viaggiava con lei e che è tra i dispersi. Una scena straziante”. “Non è più possibile assistere a queste tragedie senza pensare di cambiare metodo e strategia sul fenomeno dei migranti. Sappiamo che per quanto efficiente possa essere la macchina dei soccorsi, la gente continua a morire con una frequenza insopportabile”.
“La nuova strage che ha visto morire nel Mediterraneo almeno 239 migranti ha dei precisi colpevoli: i leader europei che continuano a portare avanti una anacronistica e cieca politica di chiusura, che costringe ogni giorno migliaia di persone ad affidarsi a trafficanti senza scrupoli e criminali di varia specie.” Lo ha detto il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando commentando la nuova tragedia avvenuta la largo di Lampedusa. “Se già nei giorni scorsi avevamo superato il numero di morti avvenuto negli anni scorsi, questa nuova tragedia conferma solo l’inadeguatezza delle attuali politiche in atto, che lasciano alla dedizione, alla sensibilità umana e alla professionalità degli uomini e delle donne delle forze armate e ai pescatori il compito di salvare migliaia di vite umane, salvando così anche la ormai impresentabile faccia dell’Europa.”