PALERMO – Arrivano i soldi per i precari dei comuni siciliani. Con il via libera della Conferenza regioni autonomie locali, su sollecitazione dell’Assessorato regionale delle autonomie locali, è stato istituito il fondo straordinario destinato a più di tredicimila lavoratori degli enti locali con contratti a tempo determinato. I fondi saranno ripartiti a cadenza trimestrale. L’assessore alle autonomie locali Luisa Lantieri: “Per la prima volta sono stati trovati i fondi per il precariato”.
Cambia il modo di assegnare le risorse. Fino ad oggi la regione stabiliva di anno in anno quanti fondi distribuire per il pagamento dei lavoratori degli enti locali assunti a tempo determinato, basandosi sul numero di ore lavorate da ciascun lavoratore precario. Questo sistema dava luogo a una instabilità delle retribuzioni, perché poteva capitare che, in un ente in crisi, un lavoratore si vedesse ridurre le ore di lavoro e di conseguenza la retribuzione. Il nuovo fondo straordinario, invece, prevede l’accantonamento di una somma da destinare stabilmente ai precari, senza nessuna riduzione a parte quelle dovute ai lavoratori che escono dal servizio. La somma è stata definita prendendo come riferimento il 2013, anno in cui si è registrato il maggior numero di ore lavorate da precari: sulla base dei fondi erogati quell’anno, si è stabilito di distribuire ai comuni quasi 182 milioni di euro.
I pagamenti diventano trimestrali. L’altra novità è che la ripartizione dei fondi avverrà secondo un calendario trimestrale, risolvendo in questo modo il problema della ricezione di somme “a singhiozzo” da parte dei comuni e degli altri enti. Fino ad adesso l’erogazione dei fondi da parte della Regione avveniva attraverso degli acconti, con la giunta regionale che stabiliva di volta in volta come onorare i pagamenti. Accadeva spesso che le somme arrivassero a consuntivo, e che i comuni si trovassero in difficoltà nel pagare gli stipendi ai lavoratori precari. Con il nuovo sistema di gestione del ondo straordinario, invece, la ripartizione avverrà su base trimestrale, e le amministrazioni locali dovrebbero avere più stabilità nel pagare i lavoratori assunti con contratti a tempo determinato.
“Basta con le voci sui soldi che mancano, finalmente sono stati trovati i fondi per i precari”. L’assessore alle autonomie locali Luisa Lantieri sottolinea che, per la prima volta da quando è emerso il problema dei precari, è stato istituito un fondo, “storicizzando” la spesa e rendendola prevedibile di anno in anno. “Stiamo ancora aspettando l’invio, da parte di alcuni comuni, dei dati, ma poi le cose dovrebbero stabilizzarsi”.