PALERMO – Un post dai toni rassicuranti sul blog di Grillo, poi un lungo silenzio interrotto soltanto da due senatori siciliani, Mario Michele Giarrusso e Vito Crimi. Nel giorno più difficile per il Movimento cinque stelle, messo alle strette dalla decisione del Tribunale di Palermo che ha sospeso il risultato delle ‘Regionarie’ di luglio, il diktat del silenzio ha retto. Nessun commento da parte del candidato governatore Giancarlo Cancelleri, che per tutta la giornata di ieri ha portato avanti il suo tour elettorale con il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio nei comuni della fascia tirrenica messinese, né dagli altri big del movimento nell’Isola.
La linea ufficiale è stata quella dettata dal blog di Beppe Grillo, che ha rassicurato gli attivisti: “Il Movimento 5 stelle in Sicilia ci sarà, non c’è nessun rischio caos. Il tribunale ha semplicemente accolto il ricorso di un iscritto che vuole essere in lista e, come misura cautelare, ha sospeso le regionarie. Ciò non toglie che il Movimento 5 Stelle parteciperà alle elezioni, come previsto, e lo farà seguendo le decisioni che verranno prese dal tribunale”. Cancelleri era e continua a essere “il candidato presidente”, nonostante la sospensione del risultato delle ‘Regionarie’ decisa dal giudice Claudia Spiga nell’ambito del ricorso presentato da Mauro Giulivi.
Bocche cucite tra i cinquestelle di Sicilia: nessun commento nelle diverse chat attive con gli attivisti né sui social network, dove ieri sono stati in tanti a chiedere notizie sulle contromosse del movimento in vista dell’udienza del 18 settembre. L’ordine di scuderia è stato quello di non lasciarsi andare a commenti su quanto accaduto. Due sole eccezioni alla consegna del silenzio, arrivate però da Roma: quelle di Giarrusso e Crimi. Il senatore catanese ha comunicato il suo pensiero con schiettezza in un post di Facebook: “Il nostro candidato è Cancelleri. fatevene una ragione”. Crimi, interpellato dall’Adnkronos, non ha escluso la possibilità di una nuova votazione online sottolineando però che gli esiti della consultazione non sarebbero diversi da quelli di luglio.
Giulivi ha affidato il suo pensiero a un post Facebook in cui ha spiegato le motivazioni che lo hanno spinto a presentare ricorso contro l’esclusione dalle ‘Regionarie’, tendendo la mano ai vertici del movimento: “Basterà rispettare le decisioni del giudice che ha accolto il mio ricorso e ripetere le votazioni”, sono state le parole dell’attivista palermitano che però adesso, secondo alcuni, potrebbe ricevere la sospensione da parte dello staff M5s. Bocche cucite anche da parte di Chiara Di Benedetto, compagna di Giulivi, e Loredana Lupo, le parlamentari alla Camera elette nelle file del Movimento cinque stelle a Palermo. Il silenzio si estende a Claudia Mannino e Giulia Di Vita, autosospese dal movimento per la vicenda firme false, mentre Riccardo Nuti, anche lui fuori dalla pattuglia grillina alla Camera per gli stessi motivi, si limita a postare ‘Nel blu dipinto di blu’ di Modugno sul suo profilo privato con un tag che non lascia dubbi all’interpretazione: Mauro Giulivi.
*Aggiornamento ore 10.41
Nella mattinata di mercoledì, a 24 ore dalla decisione del giudice Spiga, il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio rompe il silenzio con un post Facebook: “Cancelleri è il nostro candidato”.
Leggi anche: Il pasticcio a 5 stelle ai raggi X, ecco le carte del “caso Giulivi”