Un omicidio premeditato, aggravato dalla crudeltà dai futili motivi. È quanto contesta la procura dei minorenni di Lecce a Lucio, il fidanzato di Noemi Durini, reo confesso dell’omicidio della ragazzina sedicenne di Specchia, nel decreto di fermo emesso nei suoi confronti. Non sarebbe stato, dunque, un omicidio d’impeto, come sostenuto dal ragazzo. Oggi l’interrogatorio di garanzia: il giovane non ha risposto al Gip. L’avvocato: ‘E’ molto segnato e pentito. Ha già dato la sua versione’. I legali chiederanno una perizia psichiatrica.
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