VITTORIA (RAGUSA) – Martina Guarascio, la figlia 32enne del muratore di Vittoria che si diede fuoco, il 14 maggio 2013, nel tentativo di salvare la sua casa, sarà candidata alle prossime elezioni regionali nella lista di Forza Italia. Ad annunciarlo il deputato nazionale dei forzisti, Nino Minardo. Il suo nome è stato proposto dal Movimento dei Siciliani indignati di Gaetano Armao. Martina Guarascio, dopo la morte del padre Giovanni, ha avviato la sua battaglia contro le aste giudiziarie senza mai scendere in politica. Ora ha cambiato idea. Qualche anno dopo la morte del muratore, il Movimento 5 Stelle della Sicilia scelse di acquistare la casa posta all’asta per poi ridarla alla famiglia Guarascio. Una scelta che fu molto contestata perché privilegiava solo un caso in particolare, a danno magari di tanti altri.
Ma i ‘grillini’ decisero di dare “l’esempio per porre al centro del dibattito politico l’impignorabilità della prima casa”. “Siamo contenti per lei, si vede che le abbiamo restituito tanta di quella serenità, da potere pensare pure di dedicarsi alla politica attiva. Ci dispiace solo che abbia scelto il lato sbagliato”, dice il candidato governatore per il Movimento 5 stelle, Giancarlo Cancelleri. “Quella casa – racconta Cancelleri – noi la ricomprammo e la restituimmo alla famiglia sottraendola alla disperazione, ma, soprattutto, per accendere i riflettori sul problema delle aste giudiziarie, che rappresentano un vero incubo per tantissimi. Per mettere argine al fenomeno facemmo approvare all’Ars un disegno di legge voto per l’impignorabilità della prima casa, tutt’ora fermo a Roma”.