PALERMO – Code per oltre tre chilometri in direzione di Catania dopo l’incendio di un’autocisterna sull’A/19, all’altezza della zona industriale di Termini Imerese. Le pesanti ripercussioni sul traffico sono state provocate dalla chiusura dell’autostrada su entrambi i sensi per oltre dieci ore. Un provvedimento necessario per permettere ai vigili del fuoco del nucleo Lpg Nbcr –Nucleare-biologico-chimico-radiologico – di effettuare le operazioni di degassificazione e messa in sicurezza dell’area.
Il mezzo pesante, utilizzato per il trasporto di Gpl, era per fortuna vuoto, ma è stato fondamentale mettere al sicuro la cisterna, “svuotandola” di gas residui. “All’interno – spiegano dalla sala operativa dei vigili del fuoco – erano depositate ancora sette atmosfere, man mano espulse dai nostri esperti tramite pompe apposite. Si tratta di un intervento molto delicato che ha reso necessaria la chiusura dell’arteria autostradale per non mettere in pericolo l’incolumità pubblica”. Le operaizoni sono andate avanti per oltre tre ore.
Una giornata di passione per gli automobilisti, che non hanno potuto percorrere il tratto di autostrada fino alla rimozione delle attrezzature e dello stesso mezzo pesante dalla carreggiata. E’ stato avvolto dalle fiamme intorno alle 5,30, quando l’autotrasportatore, partito da Carini, si è accorto di cosa stava accadendo ed ha sganciato la motrice. In base ai primi accertamenti le gomme si sarebbero bruciate per un surriscaldamento dei freni. Lui è riuscito a mettersi subito in salvo ed ha lanciato l’allarme.
Sul posto sono arrivate tre squadre dei vigili del fuoco che hanno anzitutto spento l’incendio, per procedere poi con le delicate operazioni di bonifica. Sul luogo dell’incendio anche gli agenti della Polstrada e gli uomini dell’Anas. Gli automobilisti provenienti da Palermo hanno avuto l’obbligo di uscita allo svincolo di Termini. La situazione è tornata alla normalità, con la riapertura dell’autostrada su entrambi i sensi di marcia, poco prima delle 17.
