PALERMO – Alla fine la lista del presidente è nata. Resta da capire di quale presidente. Perché sul simbolo c’è il nome di Fabrizio Micari. Ma il grosso dei candidati li ha portati Rosario Crcoetta col suo Megafono. La trattativa è stata lunga e faticosa e si è chiusa definitivamente all’ultimo momento, con una corsa in tribunale per consegnare le liste.
Per riempire la lista del rettore che doveva essere quella di “Arcipelago Sicilia” sono serviti i candidati crocettiani e del Pd. Quelli portati in dote da Leoluca Orlando e compagni erano davvero pochi. Dalle parti del Megafono si fanno due conti: su 56 candidati della Lista Micari 36 li ha forniti il Megafono (oltre il 64 per cento), 11 il Partito democratico e 9 Micari e Orlando. A Caltanissetta, ad esempio,, i candidati in lista sono tutti e tre del Megafono. A Catania, su 13 nomi, 10 vengono dal movimento di Crocetta, mentre a Palermo i crocettiani sono 6 su 14. Cospicuo anche il contributo del Megafono a Trapani e a Messina, dove il capolista sarà lo stesso Crocetta e corre anche l’assessore last minute Aura Notarianni.
Insomma, si scrive lista Micari ma si legge per lo più Crocetta-Pd. Ora la sfida è quella di superare lo sbarramento del cinque per cento.
