PALERMO – “Il governo Musumeci al primo giro di boa conferma le attese e segna un netto cambio di rotta. In soli cento giorni non era mai successo che un governo mettesse in circolo oltre 700 milioni di euro. Dopo 5 anni di disastri, proclami e finte rivoluzioni, Nello Musumeci sta tirando fuori dalla palude la Sicilia. Non sarà facile, ma siamo sulla strada giusta”. A dichiararlo è Domenico Bonanno, componente dell’assemblea regionale di #DiventeràBellissima e tra i responsabili del nascente movimento giovanile.
“Le dichiarazioni faziose dei big sponsor del governo Crocetta e le offese di Cancelleri ci fanno capire che si sta facendo bene – aggiunge -. Un segnale importante questo anche con riferimento all’esito delle elezioni politiche. Il popolo chiede risposte, sobrietà e buon governo. Tocca a noi continuare lungo questo percorso di trasparenza, concretezza e buona politica, unico argine al populismo e alla demagogia. I giovani hanno piena fiducia nel Presidente Musumeci e nel progetto di Diventerà Bellissima” conclude Bonanno “pilastri per la costruzione di un centrodestra sempre più forte e di un progetto politico credibile, in grado di convincere con i fatti, quanti hanno votato m5s e quanti non si sono recati alle urne, che la buona Politica esiste ed è l’unico rimedio alla cattiva politica che per troppi anni ha avuto la meglio”.
Parla anche Alessandro Aricò, capogruppo all’Ars di #DiventeràBellissima: “Il governo Musumeci al primo giro di boa conferma che siamo passati dagli annunci ai fatti. In soli cento giorni sono stati rimessi in circolo oltre 700 milioni di euro e la maggioranza è compatta e senza voltagabbana – afferma -. Purtroppo i siciliani in passato hanno dovuto fare i conti con demagogiche promesse e comparsate in tv. Nello Musumeci e i suoi assessori, invece, parlano con i fatti, cioè i numerosi provvedimenti di buon governo già adottati. E l’attuale governo regionale ha pure altre qualità sconosciute al predecessore: l’umiltà di chi sa di non avere la bacchetta magica e il realismo con il quale sottolinea che molto resta ancora da fare per risollevare la Sicilia”.
Aricò conclude: “Appaiono paradossali, pertanto, le accuse del Pd e dei grillini, i quali rispettivamente hanno sostenuto il fallimentare governo Crocetta e gli hanno fatto opposizione solo a parole e non nei fatti”.