PALERMO – L’oralità è il tema scelto per la nona edizione di “Una marina di libri”, manifestazione che si svolgerà all’Orto Botanico di Palermo dal 7 al 10 giugno, diretta quest’anno da Piero Melati e promossa dal Ccn Piazza Marina & Dintorni in collaborazione con le case editrici Navarra e Sellerio e la Libreria Dudi. L’edizione, presentata oggi a palazzo Sant’Elia, verrà aperta e chiusa da due “cantori”: Mimmo Cuticchio e Stefano Benni. “Cucitor di canti è un verso di Pindaro, l’antico aedo che narrava oralmente le storie a stretto contatto con il pubblico, da qui nacque la scrittura”, dice Melati.
All’interno della suggestione dell’oralità ci saranno quattro direzioni tematiche: il noir (“Le forme del giallo”, colore giallo) narrato da Alicia Giménez Bartlett; il gotico (“Gotica”, colore nero) con Pupi Avati; i grandi maestri del sapere (“Maestri e ribellioni”, colore rosso) raccontati da Enrico Deaglio, Adriano Sofri e Giuseppe Tornatore; i segreti dell’Orto botanico (“Il cammino verde”, colore verde) svelati dai suoi esperti. Le direzioni saranno articolate in vari aspetti: il noir francese del Quais du Polar, festival lionese con cui “Una marina di libri” è gemellata grazie alla collaborazione con l’Institut Français Palermo, (tra gli autori presenti Dominique Manotti; Gilles Del Pappas, Laurent Binet, insieme agli autori della “Scuola siciliana”, capitanata da Sellerio, (Gian Mauro Costa, Santo Piazzese, Piergiorgio Di Cara, Antonio Pagliaro); la letteratura gotica dei grandi scrittori siciliani – da Pirandello a Verga – che sconfina nel fantastico raccontato da Fabio Camilletti; le ribellioni giovanili nelle università, i grandi maestri amati o contestati dell’Ateneo palermitano, da Theodor Adorno a Cesare Brandi, da Furio Jesi a Emilio Segrè, fino ai giorni nostri con la presenza di John Freeman. Infine, un percorso dedicato alla natura.
Poi la rassegna “Gli scrittori che ci mancano”: Alessandro Leogrande raccontato da Evelina Santangelo, David Foster Wallace raccontato da Francesco Pacifico, Giorgio Manganelli raccontato da Andrea Cortellessa e Salvatore Silvano Nigro, Natalia Ginzburg raccontata da Sandra Petrignani, a cui si affianca quest’anno la nuova rassegna “Women in love” su Emily Brontë, Mary Shelley e Virginia Woolf, ideata da Sara Scarafia con Ginevra Bompiani, Chiara Valerio, Giorgio Vasta e Tommaso Ragno.
Grande attenzione anche per l’attualità: da Fiammetta Borsellino che parlerà ai giovani della città di giustizia e ricerca della verità, agli autori in divisa proposti dalla questura in dialogo con Giuseppina Torregrossa e Daniele Billitteri; fino al 40esimo anniversario della morte di Peppino Impastato ricordato con un omaggio speciale curato da Navarra Editore.
E ancora: oralità è anche musica con Olivia Sellerio, The Brass Group, gli artisti di Almendra, Roberto Soldatini; teatro con Peppe Servillo che leggerà la saga de “I bastardi di Pizzofalcone” di Maurizio de Giovanni. Spazio anche alla traduzione, che prevede, tra l’altro, un incontro (“Dalla transe alla tecnica. Tradurre Simenon”) con Ena Marchi e Marina Di Leo.