Ciclone Cateno su Messina | I 5 Stelle ko a Ragusa - Live Sicilia

Ciclone Cateno su Messina | I 5 Stelle ko a Ragusa

La foto pubblicata sulla pagina Facebook De Luca sindaco di Messina

Sullo Stretto De Luca travolge Bramanti. Cassì sindaco di Ragusa. Sorpasso a Siracusa, Italia batte Reale.

IL SECONDO TURNO
di
6 min di lettura

PALERMO – Ballottaggio amaro per il centrodestra e per il Movimento 5 Stelle. A Messina e Siracusa, dove il centrodestra era in vantaggio al primo turno, i candidati della coalizione sono usciti sconfitti. Sullo Stretto Dino Bramanti è stato travolto dal ciclone Cateno De Luca. Il deputato regionale che correva in solitaria ha vinto con un vantaggio abissale, attestandosi oltre il 65 per cento, e parla di vittoria contro “la casta e le lobby”. Ancora una volta, cinque anni dopo la vittoria di Renato Accorinti, i messinesi hanno ribaltato il risultato del primo turno premiando il tribuno outsider. Sorpasso anche a Siracusa, dove Paolo Ezechia Reale, che aveva mancato l’elezione al primo turno per pochi voti, è stato battuto da Francesco Italia, vicesindaco uscente del Pd 8di rito renziano), che godeva del sostegno di altri tre candidati battuti a primo turno: 53 a 47 l’esito finale. Il caso di Siracusa aveva sollevato tensioni nel centrodestra, perché a conti fatti a fermare Reale al primo turno era stata la concorrenza a destra di Fabio Granata, che correva col simbolo di DiventeràBellissima. E c’è da immaginare che dopo questo epilogo, la ferita interna al centrodestra tornerà dolente. Per il centrosinistra il successo di Siracusa si aggiunge a quello ottenuto al primo turno a Trapani con Giacomo Tranchida. A Ragusa, i grillini perdono l’unico capoluogo di provincia che amministravano in Sicilia. Antonio Tringali è stato battuto dall’ex cestista Peppe Cassì, sostenuto da Fratelli d’Italia e liste civiche, che ha ottenuto il 53 per cento. I 5 Stelle si consolano con Acireale, dove vince il loro candidato Alì. Il centrodestra, che al primo turno aveva già nettamente vinto a Catania con Salvo Pogliese, prevale a Comiso, Piazza Armerina e Partinico. Bassa l’affluenza: sei elettori su dieci in Sicilia non sono andati a votare.

LA DIRETTA

08.05 Dati definitivi a Siracusa: Francesco Italia 52,99% dei voti (18.210), Paolo Ezechia Reale 47,01% (16.153).

08.03 Dati definitivi a Messina (254 sezioni su 254): Cateno De Luca 65,28% dei voti (47.835) e Placido Bramanti 34,72% (25.442).

01.27 Dati definitivi a Partinico (Palermo): netta vittoria di Maurizio De Luca, candidato del centrodestra, con il 65,04.

01.25 Siracusa, 114 sezioni su 123, Italia al 53,13, Reale 46,87.

01.10 L’affluenza definitiva in Sicilia per il secondo turno di amministrative è del 40,11 per cento.

01.03 A Comiso è in testa Maria Rita Schembari (centrodestra). A Piazza Armerina è in testa Antonino Cammarata (centrodestra). Ad Acireale ha vinto Stefano Alì, 5 Stelle.

01.02 Siracusa, 90 sezioni su 123, Italia al 53,16.

01.01 Scrutinata anche l’ultima sezione: il nuovo sindaco di Ragusa è Peppe Cassì. Il candidato di liste civiche e Fratelli d’Italia ottiene il 53,07 per cento dei voti. Lo sfidante grillino Antonio Tringali non va oltre il 46,93 per cento.

00.42 Messina, 213 sezioni su 254. Cateno De Luca 65,12% – Placido Bramanti 34,88%. (Dati sito Internet Comune Messina)

00.31 Paolo Reale prende atto della sconfitta intervistato da Siracusa News. “Al sindaco Francesco Italia vanno i miei migliori auguri”.

00.30 Messina, 166 sezioni su 254: Cateno De Luca 64,69 per cento, Dino Bramanti 35,31. De Luca atteso a Piazza Duomo per i festeggiamenti.

00.25 Angelo D’Agate è il nuovo sindaco di Adrano. Ad Acireale l’unica consolazione per i grillini: è in vantaggio Stefano Alì, candidato Movimento 5 Stelle.

00.23 A Siracusa dovrebbe averla spuntata Francesco Italia. Reale, riferisce Siracusa News, parla di un possibile ricorso al Tar.

00.22 Ragusa, 69 sezioni su 71, dati Comune: Peppe Cassì 53,38, Antonio Tringali 46,62. Il Movimento 5 Stelle perde l’unico comune capoluogo che amministrava in Sicilia.

00.11 A Siracusa, Italia è in leggero vantaggio su Reale (52 a 48) secondo Siracusa News. Ma i dati sono parziali e l’esito è ancora incerto.

00.06 Ragusa, a metà dello spoglio – dati ufficiali del sito del Comune – Peppe Cassì è nettamente in vantaggio sul grillino Antonio Tringali con il 54,48 per cento.

23.51 Messina, 58 sezioni su 254 (dati Comune): De Luca 63,81, Bramanti 36,19.

23.40 Grande ottimismo a Messina alla segreteria di Cateno De Luca: secondo l’entourage del deputato regionale, Cateno sarebbe in netto vantaggio su Placido Bramanti.

Ore 23.37 La diretta di Video Mediterrano attrivuisce a Ragusa a un quinto dello spogli nove punti di vantaggio a Peppe Cassì sul pentastellato Antonio Tringali. I grillini sono a un passo da perdere l’unico comune caoluogo che governavano in Sicilia. Se la sconfitta a Ragusa sarà confermata, i 5 Stelle non avranno vinto in nessuno dei 138 comuni in cui si è votato in Sicilia.

Ore 23.35 Secondo Siracusa News Francesco Italia è in vantaggio su Paolo Reale per 52 a 48 all’inizio dello spoglio. Italia avrebbe quindi realizzato un clamoroso sorpasso sul candidato di centrodestra che aveva mancato per pochi voti la vittoria a primo turno.

Ore 23.30 Dati ancora assolutamente ufficiosi e parziali ma la tendenza, secondo i media locali, sarebbe Italia in vantaggio a Siracusa, De Luca a Messina e Cassì a Ragusa.

L’affluenza

L’affluenza alle ore 19 è stata del 28,42% in calo del 14,33% (era stata del 42,75%). A Siracusa l’affluenza è stata del 23,66% (il 10 giugno era del 38,10%), a Messina l’affluenza è del 29,11% (47,34%), a Ragusa è del 29,72% (41,50%). Negli altri 5 comuni: Partinico 27,01%, Acireale 34,15%, Adrano 23,51%, Piazza Armerina 26,26%, Comiso 29,72%. Sono chiamati alle urne 521.687 elettori.

> TUTTE LE SFIDE IN FOTO

Le sfide (a cura di Mauro Bondì)

Le sfide che si “giocano” nei tre capoluoghi di provincia hanno tenuto banco nella politica locale per tutte e due le settimane che sono passate dal primo turno delle Amministrative. A Messina, per esempio, è derby nel centrodestra: i candidati tra cui scegliere sono Placido Bramanti, che ha conquistato il 28,6% al primo turno, e il “vulcanico” Cateno De Luca. Quest’ultimo, deputato regionale eletto con l’Udc, ha raggiunto il 19,8%, sostenuto da una serie di liste civiche. Per questo secondo turno, nessuno dei due candidati ha sottoscritto apparentamenti ufficiali con forze politiche rimaste escluse dal ballottaggio.

A Siracusa c’è lo scontro fra Ezechia Paolo Reale del centrodestra e Francesco Italia, renziano, ma appoggiato da una coalizione civica. Reale ha sfiorato la vittoria al primo turno con il 37%, mentre Italia è arrivato al 19,5%. A sostegno di quest’ultimo – pur senza un accordo tecnico – ci saranno il democratico Fabio Moschella, il civico Giovanni Randazzo e l’esponente del centrodestra Fabio Granata, tutti e tre in corsa per la fascia tricolore al primo turno e ora scelti da Italia come assessori designati. L’adesione di Granata alla coalizione di Italia ha fatto discutere non poco nei palazzi della Regione.

Ragusa è l’ultima speranza del Movimento 5 stelle. Il capoluogo siciliano è uno dei pochi in cui il M5s è arrivato al ballottaggio. Primo comune con un’amministrazione grillina in Sicilia, il candidato pentastellato Antonio Tringali non ce l’ha fatta al primo turno e sfida quindi il civico Giuseppe Cassì, sostenuto anche da Fratelli d’Italia. Al primo turno, entrambi i candidati si sono attestati intorno al 20%. Anche in questa città non ci sono stati apparentamenti ufficiali.

Duello tutto interno al centrodestra anche a Partinico, dove i contendenti sono Maurizio De Luca e Pietro Rao. Al primo turno, De Luca ha raccolto il 24,2%, sostenuto da Fi, Fdi, Udc, Diventerà Bellissima, Popolari Autonomisti. Seconda piazza invece per Rao, che ha raggiunto il 20% con il sostegno della Lega.

Ad Acireale, la partita si gioca fra cugini. Sono infatti legati da parentela l’aspirante primo cittadino del centrodestra Michele Di Re (38% al primo turno) e Stefano Alì del M5S, che due settimane fa ha raccolto il 20% dei consensi.

Sempre nel Catanese, duello nel comune di Adrano, fra il centrodestra di Aldo Di Primo e la coalizione civica di Angelo D’Agate. Il primo aveva sfiorato la vittoria il 10 giugno andando oltre il 38%, il secondo si era attestato intorno al 32%.

Ballottaggio anche a Comiso, in provincia di Ragusa, dove la sfida sarà fra i “tradizionali” schieramenti di centrodestra e centrosinistra, entrambi arrivati poco sotto il 40% al primo turno. Il candidato di Fi, Lega, Fdi, Diventerà Bellissima è Maria Rita Schembari, mentre l’uomo di punta dei democratici è Filippo Spataro.

Infine, Piazza Armerina, nell’Ennese, vedrà confrontarsi i candidati Mauro Di Carlo (civico) e Antonino Cammarata (centrodestra), che nelle urne dello scorso 10 giugno si sono appaiati intorno al 20% dei consensi.

> TUTTE LE SFIDE IN FOTO

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI