"The night of Sicily" | con il dj Cristian Marchi - Live Sicilia

“The night of Sicily” | con il dj Cristian Marchi

Il top dj mantovano si esibisce al Country.

Palermo, 19 gennaio
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2 min di lettura

PALERMO – Il 2019 della movida a Palermo entra nel vivo con il primo evento di Tnos – The night of Sicily. Domani, sabato 19 gennaio, è di scena al Country Disco Club di viale dell’Olimpo il top-dj italiano Cristian Marchi, mantovano, 42 anni, 28 dei quali passati tra una console e l’altra. Ha cominciato quando aveva appena 14 anni e per sbarcare il lunario lavorava anche come elettricista, pur di potersi dedicare alla sua grande passione, la musica. Con la presenza di Cristian Marchi a Palermo, Tnos riprende il cammino che l’anno scorso ha portato in città format di successo come «Miami» e «Market» ed artisti internazionali del calibro di Erick Morillo e Anane Vega, per citare solo gli ultimi in ordine di tempo.

E una stella mondiale è ormai da diversi anni anche Cristian Marchi, il campione dell’house moderna, l’uomo che fa alzare le mani al cielo con la forza della sua musica e che è tra i paladini della lotta agli eccessi. Il suo sound è chiaro, pulito, ricco. Niente note tenebrose, niente concessioni all’intimismo. La sua «Love Sex American Express», creata con la collaborazione del compianto Dr. Feelx, è un inno alla gioia, il manifesto di una generazione, i Millennials, i ragazzi nati negli anni Ottanta e Novanta, quelli che all’elettronica danno del tu. Cristian è un instancabile macinatore di produzioni, sempre in giro per l’Italia e anche all’estero, dorme ogni notte in una città diversa. E se non è in tournée, è in studio a comporre, a sperimentare, per mantenere le sue proposte al passo coi tempi. La voglia di innovare lo ha spinto a numerose collaborazioni artistiche, alla ricerca di suoni sempre coinvolgenti. «Faccio musica divertente, happy», dice di sé, consapevole che alle sue serate arrivano ragazzi «happy», che vogliono soltanto scatenarsi in pista, ballare, partecipare. «Con i più giovani bisogna stare attenti – dice – perché la voglia di emulazione è sempre forte. Tu sei un’icona, se indossi un tipo di maglietta, domani lo faranno anche loro. La musica non salva l’anima, ma l’aiuta. Solo che non può fare tutto la musica».

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