PALERMO- La protesta, la disobbedienza e la lotta. Potrebbe essere sintetizzata così la vita di Luca Casarini, nato a Mestre nel 1967, da sempre uno degli attivisti più conosciuti del nostro paese, oggi nuovamente alla ribalta della cronaca per i fatti della ‘Mare Jonio‘. Una biografia lunga e costellata da diversi episodi. Ma è forse durante il G8 di Genova che Casarini raggiunge la massima popolarità in tutta Italia, come esponente del movimento “no global”. Durante la sua vita, diverse sono state le volte in cui il dissidente è finito al centro di polemiche, anche tra gli stessi “Disobbedienti” di cui era il leader. E’ successo – ad esempio – nel 2008, quando la pubblicazione di un libro per la “Mondadori” di Silvio Berlusconi gli procura l’accusa di “carrierismo”.
Trasferito da sette anni a Palermo per vivere accanto alla famiglia, Casarini ha fondato uno spazio dedicato al coworking. Nel 2014 è stato candidato al Parlamento europeo nella lista “L’altra Europa, con Tsipras”, ma senza fortuna. Nel 2017 viene scelto come segretario regionale siciliano di Sinistra Italiana.
Negli ultimi tempi ha iniziato a collaborare con le Ong, nell’ambito del salvataggio di migranti. E’ entrato nella Mediterranea Saving Humans, diventando capo missione sulla nave ‘Mare Jonio’ al centro degli eventi di queste ultime ore.
Ieri sera, alla notizia dell’arrivo dell’imbarcazione al porto di Lampedusa, il vicepremier Matteo Salvini ha escluso categoricamente un approdo e poi, il ministro, ha scritto dello stesso Casarini sui social. “Ecco Luca Casarini, noto tra l’altro per aver aperto l’osteria ‘Allo sbirro morto’, pluripregiudicato, coccolato da Pd e sinistra, oggi alla guida del centro sociale galleggiante arrivato davanti a Lampedusa. E noi dovremmo cedere a questi personaggi?”.
In tanti però hanno già manifestato la propria vicinanza al “disobbediente, criticando lo stesso Salvini. Lo hanno fatto alla Camera Dario Franceschini del Pd e Nicola Fratoianni di Sinistra italiana, ma il sostegno è arrivato anche dal web.”Sempre al fianco di Luca Casarini e dell’umanità” scrive un utente. Un altro aggiunge: “Grande Luca Casarini! Restiamo umani”.