NAPOLI – “Napoli come Palermo ha conosciuto il sacrificio di un giornalista, Giancarlo Siani, e sono contento che questa mostra si faccia qui”. Lo ha detto Giulio Francese, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Sicilia, parlando della mostra dal titolo “40 anni dopo: una vita in cronaca – Mario Francese, un omicidio eccellente sottratto all’oblio”, allestita dal Napoli Teatro Festival nei locali di palazzo Fondi, a Napoli. Mario Francese, cronista di giudiziaria, fu ucciso il 26 gennaio del 1979, al termine di una giornata di lavoro. La mostra raccoglie le immagini del giornalista mentre segue diversi avvenimenti ma anche pannelli riproducenti alcuni suoi articoli. Francese è stato il primo a scrivere di una commissione di Cosa Nostra e della frattura tra i “viddani” di Corleone e la mafia tradizionale. È stato l’unico a intervistare Ninetta Bagarella, moglie di Totò Riina. Fu il primo a parlare dell’evento di Peppino Impastato come caso di omicidio. “E’ la prima volta che la mostra dalla Sicilia. Ed è un modo per far conoscere meglio, anche altrove, la figura di mio padre, che era stata dimenticata da troppo tempo”, ha aggiunto Giulio Francese.(ANSA).
La mostra dedicata al cronista ucciso dalla mafia.
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