PALERMO – ”Le ostinazioni di certi dinosauri della politica di centrodestra sono al canto del cigno”. A dirlo è Vincenzo Figuccia deputato dell’Udc all’Ars che prosegue: “Sono le assurde posizioni di coloro i quali, in nome di una falsa moderatezza, pur di sopravvivere al loro Mesozoico. Ma i numeri raccontano verità più profonde. L’ala sovranista e conservatrice è in auge e in questo scenario il centro non può che collocarsi al fianco di un progetto che consolidi l’idea di un nuovo soggetto politico che si intesti i temi e i valori forti, incompatibili con chi negli ultimi anni, ha difeso gli interessi delle lobby, delle banche e della finanza speculativa. Occorre pensare ad incardinare temi politici come il meridionalismo, nell’ottica dell’autonomia regionale di forte ispirazione sturziana, tenendo d’occhio la dottrina sociale come elemento che riconduce all’identità unitaria dello Stato”.
“Come il governatore Toti – dice ancora il parlamentare regionale – sono convinto che con questi propositi, sia impossibile un rassemblement a destra con quelle forze politiche infatuate dal progressismo e da un certo laicismo. Adesso – conclude Figuccia – a noi la responsabilità di offrire al nostro Paese, la possibilità e l’opportunità di edificare all’interno dell’offerta politica nazionale, una realtà solida, capace di interpretare senza remore, lo spirito di un centrodestra vero con una governance stabile che esprima fiducia per i suoi elettori”.