PALERMO – La gelosia esplose nella violenza. La prova del tradimento subito era nel telefono della moglie.
Quando l’imputato, D.A, sono le sue iniziali, trovò i messaggi compromettenti schiaffeggiò la donna che lo ha denunciato per lesioni personali. L’uomo è stato condannato a sei mesi di carcere con il beneficio della sospensione condizionale della pena.
La sentenza è del giudice e Nicola Aiello. L’uomo aveva da tempo dei sospetti sulla relazione extraconiugale. E così decise di mettere gli occhi sul telefono della moglie. La reazione fu veemente. Il marito dovrà anche risarcirla per i danni subiti. Il giudice civile stabilirà la cifra.