Il difficile ritorno | dei siciliani dall'estero - Live Sicilia

Il difficile ritorno | dei siciliani dall’estero

Via libera ai 300 bloccati a Malta.

Coronavirus
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Prosegue il difficile rientro nell’Isola dei siciliani che si trovano all’estero. I voli per la Sicilia sono limitati ed essendoci limitazioni anche in altri Paesi questo ocmporta delle difficoltà per i corregionali che intendono fare ritorno a casa. Si sta risolvendo in queste ore la situazione di circa 300 persone che si trovano a Malta.

Ritorno da Malta

Potranno rientrare in Sicilia i cittadini residenti o domiciliati nell’Isola che attualmente si trovano a Malta. Il presidente della Regione Nello Musumeci, dopo un colloquio telefonico con l’ambasciatore italiano a La Valletta, ha autorizzato il trasporto di massimo 300 persone che arriveranno su un catamarano merci nel porto di Pozzallo. Qui i passeggeri saranno sottoposti a controllo sanitario, dovranno compilare l’autocertificazione e recarsi in quarantena obbligatoria.

Ieri, il permesso era stato negato perché il decreto del ministro dei Trasporti, che stabilisce limitazioni anche nei collegamenti marittimi da e verso la Sicilia, prevede eventuali deroghe solo per chi viaggia su navi che portano merci. L’ambasciata maltese ha chiarito stamane che sul catamarano, in partenza nelle prossime ore, ci sono anche derrate e quindi è stato possibile concedere l’autorizzazione. Il caso dei siciliani bloccati a Malta era stato segnalato dalla senatrice del Movimento Cinque Stelle Tiziana Drago.

La storia di Angela

Angela Grignano

Tra i siciliani che rientreranno dalla Francia in queste prossime ore c’è anche Angela Grignano, la ballerina trapanese ferita nell’esplosione di Parigi del gennaio dell’anno scorso. Angela era nella capitale francese per seguire il programma di riabilitazione, dopo le gravi ferite alla gamba riportate nell’esplosione (che fece diverse vittime) ma adesso deve rientrare in Italia perché le cure sono sospese e perché non era ancora riuscita a ottenere dal municipio di Parigi l’appartamento che le era stato promesso. “Mi avevano fatto proposte che non andavano bene, un appartamento minuscolo in cui non potevo muovermi, uno in un quartiere in costruzione in cui dovevo fare quindici minuti di strada per andare a comprare il pane, un altro proprio nella zona dell’esplosione”. L’hotel in cui Angela si trovava con la madre ha chiuso e ora entrambe si sono spostate in un albergo nell’aeroporto Charles De Gaulle, in contatto con le autorità diplomatiche per sapere quando potranno rientrare in Sicilia.

Gli Erasmus

In questi giorni l’assessore regionale siciliano all’Istruzione, Roberto Lagalla, d’intesa col governatore Nello Musumeci, ha contattato la segreteria generale del Ministero degli affari esteri in merito al rientro nell’isola degli studenti Erasmus che attualmente si trovano all’estero, soprattutto in Spagna. La Farnesina “ha fatto presente – spiega Lagalla – di avere convenuto con Alitalia che, anche in vigenza di chiusura degli spazi aerei, sarà assicurato almeno un volo quotidiano da Madrid, con destinazione Roma, per garantire il rimpatrio di quanti ne abbiano fatto o ritengano di farne richiesta”. La Segreteria generale suggerisce di andare direttamente sul sito di Alitalia e di seguire le procedure.

 

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