Sono 56 le persone arrestate dai carabinieri nell’ambito dell’operazione antidroga in corso dalla notte scorsa nell’agrigentino. Per otto degli indagati il Gip Davico ha disposto gli arresti domiciliari. I reati ipotizzati, a vario titolo, sono: tentativo di omicidio, traffico di sostanze stupefacenti, porto e detenzione abusivi di armi, ricettazione,furto e violazione della legge elettorale. Le indagini dei carabinieri del comando provinciale di Agrigento e della compagnia di Licata sono state coordinate dai sostituti procuratori Santo Fornasier e Gemma Miliani.
Nell’inchiesta, sono indagati anche sei minorenni per i quali è in corso di esecuzione un ordine di custodia cautelare emesso dal Gip del Tribunale per i minorenni di Agrigento. Le bande di pusher, secondo le indagini dei carabineri, si rifornivano a Palermo, nel Nord Italia e in Germania. Le persone arrestate per la maggior parte sono di Licata; ordinanze sono state eseguite a Seveso nel Milanese, ed altrettanti a Sommatino, in provincia di Caltanissetta, a Palermo e in Germania. In carcere sono finiti due calciatori. Nel corso dell’operazione sono stati impegnati circa 400 carabinieri con l’ausilio di un’unita cinofila di Palermo e un elicottero.