Viaggiare ai tempi del web |Esplode il turismo 4.0 - Live Sicilia

Viaggiare ai tempi del web |Esplode il turismo 4.0

Camere piene nei b&b e boom di case in affitto, nella città etnea, grazie alla rete e ai social.

CATANIA – Esplode il turismo 4.0. Camere in affitto, itinerari turistici, appartamenti hi-tech, ville con piscina e passeggiate tra i monumenti sono alla portata di tutti. “Catania è riferimento dell’affluenza turistica nel mezzogiorno, con numeri che superano le strutture ricettive presenti, B&B, appartamenti, ville e casa vacanza”. Queste le parole di Franz Cannizzo, presidente di Abbetnea, associazione di Bed and Breakfast e affittacamere facente parte di Confcommercio. “Negli ultimi 15 anni – aggiunge Cannizzo – Catania ha assunto un ruolo primario nei flussi turistici, non solo in Sicilia, ma nel mezzogiorno d’Italia; basti pensare che all’inizio degli anni ’80 nel territorio etneo esistevano solo 80 alberghi.

Oggi – continua – assistiamo a una crescita esponenziale e sono migliaia le strutture ricettive a Catania e provincia, la tecnologia e il web in particolare (Booking e Airbnb), hanno fatto crescere il numero di presenze e di conseguenza le strutture riservate all’accoglienza generando, spesso, i fenomeni dell’abusivismo”. Su 100 strutture in locazione (camere, appartamenti e ville in affitto per periodi inferiori ai 30 giorni), riferisce Cannizzo, tantissime sarebbero non regolari. “Abbiamo rilevato, con un report fatto ad aprile – dice – l’80% di irregolari, invece per quanto riguarda i B&B, la percentuale di abusivismo si è notevolmente abbassata e si attesta al 40%. Quindi ben venga il fenomeno della locazione turistica e del web – precisa – ma con regole che siano chiare per tutti”.

“La rete è democratica e trasversale” – commenta Martina Grasso, proprietaria di un B&B a Catania. “Tutti possono accedervi, scegliere dove alloggiare, come trascorrere la propria vacanza e quanti soldi spendere. In camera, in appartamento e anche in villa con piscina”. Attualmente la community Airbnb, facilmente consultabile da tutti, è sicuramente il mezzo che ha riscosso più successo in quest’ultimo periodo: ha una diffusione in 190 paesi e circa 34 mila città a propensione turistica, più di un milione di annunci da tutte le parti del mondo e quasi 30 milioni di viaggiatori si affidano al portale americano.

“Internet mette a disposizione un’infinita varietà di soluzioni – continua Martina che spiega come funzionano i portali esplosi in questi ultimi anni: mette il viaggiatore in contatto direttamente con il proprietario della struttura. Nel caso di Airbnb ad esempio, con una traduzione della lingua online. I gestori possono vedere chi viene ad alloggiare nell’appartamento e leggere le recensioni stilate nei posti che hanno ospitato, il viaggiatore, prima. A loro volta – prosegue – gli ospiti, possono leggere le recensioni sulla struttura, qualunque problema viene segnalato e, immediatamente, online vengono inviate delle mail per provvedere subito alla soluzione e per alcuni giorni la residenza viene tolta dal sito, una rivoluzione vera e propria nel settore dell’accoglienza. Io – dice ancora Martina Grasso – non vedo un problema di concorrenza, sono servizi diversi. Noi gestiamo quasi tutto on-line, dall’arrivo in aeroporto, dove consigliamo ai nostri clienti l’uso dell’auto fornita dal car sharing Enjoy”.

Catania è la quinta città in Italia ad avere questo servizio insieme a Milano, Torino, Firenze e Roma (costo dall’Aeroporto al centro 4,50 euro). “Fino alle prenotazioni che arrivano da tutte le parti del mondo – continua Martina – la struttura è visibile sui siti, in foto e con un virtual tour che fa entrare l’ospite all’interno del mio B&B, camere e servizi visibili a tutti” Per legge gli affitti delle camere funzionano con la regola della trattazione privata per un soggiorno breve, meno di 30 giorni, nessun servizio viene garantito al cliente ne pulizie, ne biancheria.

L’ospite arriva in appartamento o in villa e pensa a tutto lui. Dal I° giugno di quest’anno è entrata in vigore la tassa sugli affitti tramite portale, una cedolare secca del 21%; sarà lo stesso portale a trattenere la tassa dal compenso ricevuto dall’affittuario. I B&B, invece, sono vere e proprie strutture ricettive con servizi di colazione, pulizia e cambio della biancheria.

All’interno di questa rivoluzione turistica-digitale si inseriscono fenomeni che riguardano i tour attraverso i monumenti e i siti di particolare interesse storico-culturale. “Nell’ultimo anno è nata una figura, la free-guide – racconta Giusy Belfiore presidente delle guide turistiche siciliane – praticamente una guida turistica a tutti gli effetti, ma che non viene pagata ufficialmente, gli verrà rilasciato un obolo a fine giro. Ecco – afferma – magari, fenomeni come questo non fanno parte della rivoluzione digitale che tutti sogniamo”.

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