BELPASSO – Niente più conferimento della frazione umida, a partire dal 17 giugno. E’ una vera e propria mazzata quella che si è abbattuta sul Comune di Belpasso che, tra un mese, non potrà più smaltire la frazione umida della differenziata nell’impianto di compostaggio. A comunicarlo all’amministrazione guidata da Carlo Caputo, è la stessa ditta, la Ofelia Ambiente di Ramacca, in una lettera in cui si dice desolata ma non in grado di smaltire altro materiale, data la quantità di rifiuti in arrivo dai Comuni.
“Con la presente nota – si legge nel documento – le comunichiamo che, a causa della sproporzionata domanda di conferimento FORSU rispetto alle capacità operative dell’impianto, la scrivente suo malgrado è costretta a sospendere la propria attività di ricevimento della frazione umida a datare dal 15 giugno 2017, e sempre che detta capacità operativa non risulti esaurita prima”. Un problema per il Comune di Belpasso dove, giocoforza, i cittadini saranno costretti a pagare di più, vedendo in qualche modo annullati gli sforzi effettuati nei mesi scorsi, che hanno portato la percentuale di raccolta differenziata sopra il 65 per cento.
Nella nota della ditta Ofelia Ambiente si leggono anche le motivazioni che hanno portato alla decisione di non accettare più l’organico. Si legge di un “incremento poderoso di raccolta differenziata dei Comuni, soddisfatta con grande impegno e nei limiti del possibile dall’impianto, alla quale non eseguita la corretta attivazione di impianti cui destinare detta frazione umida che, sebbene già provati o in itinere o previsti nella programmazione regionale, non risultano a tutt’oggi essere attivati e per i quali si auspica nelle sedi competenti ogni azione incentivante non potendo i pochi impianti operativi nel territorio esprimere un’offerta commisurata l’attuale sproporzionata domanda”.
Un aspetto che fa andare su tutte le furie il primo cittadino di Belpasso Carlo Caputo che parla di “una pessima programmazione”. “Disinteresse e molti errori del passato ci portano a questa situazione paradossale – afferma. Se i Comuni iniziano a fare la differenziata, cosa che sta avvenendo, il sistema collassa perché manca dove conferire. Il mio Comune (come tutti) dal 17 giugno sarà costretto a buttare il proprio umido in discarica – continua – e ciò comporterà un aumento dei costi da 85 euro attuali a circa 140 euro. E va a farsi benedire il buon dato percentuale di differenziata”.
Loda il lavoro dell’ufficio speciale regionale, istituito da Crocetta proprio per aumentare le percentuali di differenziata dell’Isola, ma punta il dito contro chi, auspicando l’aumento delle performances, non ha attivato gli impianti per lo smaltimento dei rifiuti differenziati. “Il dirigente dell ufficio speciale della differenziata, Salvo Cocina – prosegue Caputo – sta facendo un ottimo lavoro di servizio per questa terra, ma quello che manca sono scelte efficaci ed efficienti della politica”. Scelte che il primo cittadino di Belpasso ha chiesto e torna a chiedere.