MISTERBIANCO- Pioggia di insulti e cori di protesta. È stato accolto così il governatore della Regione siciliana Rosario Crocetta, questa sera a Misterbianco, dove ad attenderlo c’erano il sindaco Nino Di Guardo assieme ai cittadini e numerosi contestatori. Tema rovente dell’incontro la gestione dei rifiuti, il futuro della discarica di Motta Sant’Anastasia e non ultimo, l’ordinanza con cui ieri il governatore ha prorogato di altri sei mesi il termine per la dismissione della discarica Oikos. Al suo arrivo nella sede storica del Comune il governatore Crocetta è stato subito attaccato dagli esponenti dei comitati no discarica proprio in relazione al nuovo provvedimento contingibile e urgente firmato l’1 dicembre. “Non l’avete neanche letta” – ha detto rispondendo agli attacchi e alle grida di “vergogna”. Insomma, lo scontro non è mancato questa sera a Misterbianco nel corso della visita del governatore.
Difficile per Crocetta anche solo prendere parola in aula, per via delle accese contestazioni, mosse oltre che dagli esponenti dei comitati no discarica anche dai membri del consiglio. “Non mi mettete nelle condizioni di parlare. Non sono venuto qui per prendermi gli insulti. Ho il torto di essere venuto, evidentemente”. Ha perso la pazienza più volte il governatore durante i suoi tentativi di proseguire. Ma poi riesce nell’impresa. “La discarica Oikos in questi anni ha smaltito in circa 1/5 dei rifiuti siciliani”.
Crocetta inizia partendo dal sistema di gestione dei rifiuti targato Cuffaro. “Io mi sono trovato ad ereditare una situazione dove, grazie ad una serie di accorgimenti, tutte le discariche pubbliche diventavano private e annesso c’era un mega progetto di realizzazione di inceneritori che comportava un impatto ambientale di gravi proporzioni”. Per poi arrivare ad oggi, “dove abbiamo iniziato a lavorare per la chiusura di Motta, ma poi è scoppiata l’emergenza di Mazzara Sant’Andrea. Ebbene, preferivate i rifiuti in strada oppure mandarli in discarica? Non sono un bene le discariche, né gli inceneritori e nè i rifiuti che non sappiamo gestire. Ma non sono stato neppure io ad aprire le discariche. Non ho determinato io questa storia, il mio problema era decidere dove mettere i rifiuti. Scegliere il male peggiore. Il nostro obiettivo è raggiungere i rifiuti zero, ma non si realizza in un giorno. Io prima non ero in condizione di venire qui da voi perché non avevo una soluzione”.
La soluzione di Crocetta è ora rappresentata dall’ordinanza che prevede, intanto, che a Motta venga conferita la sola frazione secca dei rifiuti, l’umido dovrà prima essere bio stabilizzato in appositi impianti almeno fino a quando la Oikos non si doterà di impianti di tritovagliatura e inertizzazione dei rifiuti. “È un punto sul quale voglio essere chiaro: l’ordinanza – ha detto – che abbiamo varato precisa che la ditta Oikos dovrà dotarsi di impianti per il trattamento di rifiuti, ma questo non potrà farlo a Motta Sant’Anastasia e Misterbianco. Dovrà farlo altrove: La Oikos non può assolutamente continuare a trattare qui i rifiuti. Anche l’arpa l’ho mandata io per compiere i rilievi. A margine dei dati che hanno confermato il superamento delle emissioni, abbiamo deciso che lì non deve più andarci l’umido”.
E proprio a proposito della Oikos, società titolare della discarica commissariata, il governatore annuncia novità importanti. Ai cittadini di Misterbianco presenti nell’aula consiliare, Crocetta conferma la chiusura dell’impianto di Valanghe , d’Inverno. “La Oikos lo sa bene e ho già fatto presente loro la questione nel corso di un incontro che ho avuto con i gestori dell’azienda pochi giorni fa. Dovrà andare altrove a trattare i rifiuti, non potrà più farlo a ridosso del centro abitato”.
E Crocetta lancia un ultimatum alla Oikos. Il presidente nel corso dell’incontro ha annunciato che entro dicembre emetterà una nuova ordinanza che obbligherà la Oikos a bonificare la discarica di Tiritì. “La Oikos dovrà presentare un progetto di bonifica ambientale per Tiritì e della chiusura della discarica Valanghe D’Inverno. Se non bonificherà Tiritì lo farà in danno del privato la Regione che dovcrà poi essere risarcita”. Ma la vicenda della discarica Oikos s’innesta inevitabilmente nelle procedure di rilascio delle autorizzazioni integrali ambientali. Come è noto, la Oikos attende di conoscere il verdetto del Cga, chiamato a stabilire se confermare la richiesta di sospensione cautelativa della sentenza 1810/2015 con cui il Tar ha rigettato il ricorso intrapreso dalla Oikos. Quest’ultima chiedeva l’annullamento del provvedimento di diniego delle Aia. Ma Crocetta stasera ha assicurato il blocco delle procedure di rinnovo delle autorizzazioni integrali ambientali. “Le Aia non verranno rinnovate – ha chiarito – le istanze della Oikos verranno respinte. Lo posso assicurare. La mia ordinanza di ieri blocca qualsiasi procedura di rinnovo”.
Crocetta inoltre risponde alle critiche secondo cui non sarebbe ancora stata avviata una procedure per portare all’estero i rifiuti.“Bisogna essere onesti. I rifiuti non possono essere trasportati così facilmente. Può essere trasferita la solita frazione secca”. Ma il presidente della Regione rende noto, infine, di avere già avviato una procedura di manifestazione d’interesse che scadrà il prossimo 15 dicembre.
In merito invece alla realizzazione degli inceneritori: “Il nostro progetto va contro gli interessi sia dei gestori delle discariche e sia di coloro i quali vogliono costruire gli inceneritori. Noi in Sicilia avremo i valorizzatori, impianti non inquinanti, fondati su tecnologie sostenibili, (per esempio la liquefazione dei rifiuti). E sono previsti nel progetto che andrà in riforma . Così si potrà eliminare in futuri anche le discariche. La comunità di Misterbianco è sempre più lesa. Lo capisco così come comprendo la loro rabbia”.
“Presidente Crocetta, lei dovrebbe vergognarsi e chieder scusa ai cittadini – è insorto Massimo La Piana, esponente comitato no discarica – In questi anni ha solo emanato ordinanze di proroga e non è stato capace di varare un piano dei rifiuti”.