CATANIA – “Premesso che Ragusa realizza anche la pista pedonale per la corsa con fondo elastico per attutire l’impatto della pedata, cosa particolarmente ovvia da realizzarsi anche a Catania e che non è stata neanche presa in considerazione, non quadrano i numeri. Una pista ciclabile costa quello che costa. A Catania e’ stata realizzata in un posto sbagliato in maniera sbagliata. Sul lungomare c’è troppo traffico e una volta iniziata qualcuno si è reso conto della gran minchiata di una pista senza protezione e si provveduto tra le polemiche tra consulenti e progettisti, arrivando al doppio del costo iniziale per realizzare cordoli orribili a vedersi, costosi e come le cronache dimostrano pericolosissimi.
E non si sono aggiunti semafori, segnali luminosi e principalmente, cordoli più efficienti come i New Jersey, unico elemento realmente visibile in una situazione di traffico pesante come quello del Lungomare. Tutti questi nuovi elementi, oltremodo necessari, ne farebbero ancora aumentare il costo. Non vi è dubbio pertanto che questa pista costa oggi il doppio di quella di Ragusa solo perché e’ estremamente insicura. Se no sarebbe costata da cinque a sei volte in più. Purtroppo le mie parole sono confermate da quello che sta accadendo, le mie preghiere al motociclista in trauma cranico.
Tuccio D’Urso.