BRONTE – Mistero al Comune di Bronte. Alcuni impiegati hanno denunciato ai carabinieri del locale Comando Stazione il furto di una carpetta di colore giallo che conteneva le ricevute di alcuni pagamenti. L’episodio è avvenuto qualche giorno prima della chiusura estiva. Secondo le informazioni ricevute i documenti non contenevano informazioni di grande importanza, ma quel che fa preoccupare e lascia quanto meno sorpresi è il possibile “modus operandi” dei ladri.
La carpetta, infatti, si trovava ben conservata all’interno di un faldone, ordinatamente riposto in un armadio. Chi ha agito quindi non solo si è introdotto liberamente all’interno degli uffici, ma ha avuto il tempo di rovistare nell’armadio e nei faldoni. Questo, ovviamente, preoccupa gli impiegati ed il sindaco Graziano Calanna perché dimostra come all’interno degli uffici comunali i livelli di sicurezza siano estremamente bassi. “E’ questo non va bene. – spiega il primo cittadino – Purtroppo non abbiamo l’elenco dei visitatori del Comune nel giorno o nei giorni precedenti la scoperta del furto. A differenza di altri uffici dello Stato e della Regione, ma anche di alcuni Comuni, infatti a Bronte chiunque può avere accesso in tutti gli uffici e le aree di lavoro del Municipio senza neanche identificarsi. E questo deve farci riflettere”.
Per Calanna il Municipio deve essere tutelato perché, prima di ogni cosa, è un ambiente di lavoro che deve garantire i servizi ai cittadini. “Non possiamo permetterci di rimanere inermi. – infatti conclude – Dobbiamo garantire la sicurezza dei dipendenti e riservatezza degli atti. Per quel che ho visto fino ad oggi introdursi in Comune con intenzioni cattive è facilissimo. Per questo stiamo valutando soluzioni che, garantendo i diritti dei miei concittadini, rendano gli uffici del Comune più sicuri”.