CATANIA – Tutto si giocherà, adesso, sull’esame dei procedimenti amministrativi legati alla concessione dell’ampliamento della discarica gestita dalla Oikos di Domenico Proto. La difesa di Raffaele e Toti Lombardo chiede l’ammissione di sei testimoni come controprova agli atti amministrativi prodotti dall’accusa relativi all’ampliamento della discarica e alla successiva revoca. A deporre saranno: i due dirigenti che hanno redatto e istruito il provvedimento di concessione all’ampliamento, Natale Zuccarello e Sergio Gelardi; il deputato regionale Anthony Barbagallo, firmatario della mozione presentata all’Ars sulla revoca del decreto di ampliamento. Non ammessa la testimonianza dell’ex assessore regionale all’ambiente Nicolò Marino. Escluso dall’esame anche Marco Lupo, dirigente generale del dipartimento regionale Acqua e Rifiuti e l’altro ex assessore regionale Pier Carmelo Russo.
E’ stato ascoltato Mario Chisari – ex vicesindaco di Catania, assente la scorsa udienza per motivi personali– che ripercorre, sollecitato dalle domande dell’avvocato Salvo Pace, la sua storia politica a fianco dell’ex presidente Raffaele Lombardo. Anche lui conferma la costante presenza di Ernesto Privitera tra i militanti più attivi del movimento politico autonomista: “Lo vedevo spesso in Via Pola – afferma Chisari – ho avuto anche rapporti istituzionali con lui, quando era consigliere di quartiere mi presentava istanze provenienti dal suo territorio di riferimento – continua – io ero parte dell’amministrazione comunale”. “Alle elezioni regionali del 2012 – continua – mi sono proposto di appoggiare Toti Lombardo, ma lo stesso Raffaele mi disse che avrebbe preferito si sostenessero anche altri candidati del movimento anche per non alimentare polemiche”. Il pm Liguori chiede di precisare il motivo e la natura delle polemiche sorte all’interno del partito, Chisari risponde secondo quella che fu la sua impressione: “Perché era suo figlio – afferma – una questione di opportunità”. Ascoltato subito dopo, l’attuale presidente della I municipalità, Salvatore Romano, che ha confermato: “Ernesto Privitera è da sempre al fianco di Raffaele Lombardo”.
Presente per la prima volta in udienza Ernesto Privitera, coimputato e principale protagonista delle intercettazioni telefoniche e ambientali che stanno alla base degli elementi di prova raccolti dall’accusa. Anziché sedersi al banco dei testimoni, Privitera ha preferito consegnare un testo scritto nelle mani del giudice Laura Benanti. Prossima udienza il 2 luglio, la discussione avverrà invece il 17 settembre.