Acireale, l'opposizione che non c'è |Leonardi: "Creato l'Osservatorio" - Live Sicilia

Acireale, l’opposizione che non c’è |Leonardi: “Creato l’Osservatorio”

Il segretario del Pd acese risponde ai tanti che dicono che ad Acireale non ci sarebbe alcuna opposizione. "L'Osservatorio acese sulla qualità dell'azione amministrativa - afferma - serve a capire punti di forza, criticità e creare dibattito".

l'intervista
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3 min di lettura

ACIREALE – “Ma esiste ad Acireale una opposizione?”. E’ questa la domanda più frequente che i cittadini acesi pongono durante i dibattiti politici o più semplicemente, attraverso i social network. Eppure, secondo il segretario del Pd acese Sebi Leonardi, l’opposizione locale è viva e vegeta e lo dimostrerebbe sia attraverso le azioni in consiglio comunale di Antonello D’Agostino, sia tramite “L’osservatorio acese”, “Un organismo leggero nato in seno al Pd di Acireale, ma aperto a tutta la città” – ha detto Leonardi, raggiunto da LiveSicilia Catania.

E’ possibile tracciare un primo bilancio sull’amministrazione Barbagallo?

“L’onestà intellettuale impone di stilare un bilancio al termine della sindacatura, mettendo in controluce le molte promesse fatte in campagna elettorale ed i risultati amministrativi effettivamente conseguiti. Ho sempre detto che pochi mesi di governo della città non bastano per formulare un giudizio definitivo sull’amministrazione Barbagallo, ma ciò non vuol dire che siamo distratti rispetto al lavoro della Giunta. A me sembra che finora l’esecutivo cittadino si sia concentrato su progetti che forse avranno garantito qualche giorno di visibilità sui media, ma di corto respiro e di scarsa utilità per la cittadinanza: è il caso della pista ciclabile, allestita frettolosamente e non senza vistosi difetti. Un altro esempio è rappresentato dall’apertura del foyer del teatro Bellini. Ma ripeto, non si può avere un giudizio completo così presto. Il vero giudizio si formerà sui grandi temi: ciclo dei rifiuti, bilancio comunale, rinnovamento della macchina burocratica, rilancio delle Terme e così via”.

Molti lamentano la mancanza di una vera opposizione in città.

Non credo sia così, proprio per le considerazioni esposte nella prima domanda: ritengo non sia corretto avviare sin dall’inizio una opposizione senza quartiere senza dare la possibilità a chi amministra di capire e programmare le scelte fondamentali che dovranno contrassegnare la propria azione politica nei successivi 5 anni. Proprio per questo e senza strumentalizzazioni, abbiamo lanciato l’Osservatorio acese sulla qualità dell’azione amministrativa, che in primo luogo è uno strumento di analisi e conoscenza ma che sin dalla sua nascita sta registrando un grande successo, con molti interventi e sollecitazioni da parte dei cittadini ed anche con la partecipazione di altre forze politiche, che sono entrate stabilmente nel dibattito pubblico con toni critici”.

Osservatorio acese, da chi è composto e perché nasce?

“L’Osservatorio acese sulla qualità dell’azione amministrativa è un organismo leggero nato in seno al Pd di Acireale, ma aperto a tutta la città. E’ infatti composto da iscritti al partito ma anche da personalità esterne che intendono mettere a disposizione le proprie competenze. Lo schema di lavoro è piuttosto semplice: l’Osservatorio passa al setaccio i principali atti amministrativi prodotti dall’Amministrazione e ne segnala punti di forza e criticità, in maniera per quanto possibile ‘neutra’. Mi sembra il modo migliore per fare opposizione, il più serio, il più informato. Per altro non c’è alcuna sovrapposizione con il partito, che con le sue articolazioni (segretario, esecutivo, coordinamento) conserva ovviamente la prerogativa di dare la linea, nonché elaborare la proposta politica del PD. E’ un modo, inoltre, di far crescere i tanti giovani preparati che ci sono nella nostra area politica”.

Quali sono le iniziative del Pd sul territorio acese?

“Nei prossimi mesi saremo attivi su più fronti, sulla scorta del programma elettorale che io e la coalizione che mi ha sostenuto lo scorso anno avevamo proposto alla città, un programma imperniato essenzialmente su due grandi idee-forza: lo sviluppo ambientale e culturale di Acireale, che avevamo riassunto nell’espressione Terme-Natura-Cultura; ed un insieme di azioni di contrasto alla povertà ed al disagio sociale, che investono purtroppo fasce di popolazione sempre più ampie ed esposte. Su questi temi non faremo sconti, ma, allo stesso tempo, saremo leali: se l’Amministrazione assumerà decisioni che considereremo utili per la città, il Pd si farà trovare pronto per dare una mano, nel rispetto dei reciproci ruoli”.

 


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