CATANIA- Altezza 1.59 metri, corporatura minuta e regolare, carnagione chiara, occhi azzurri, capelli castano chiari, tinti di castano rossiccio. Segni particolari: una cicatrice su gamba sinistra, sullo stinco e dietro sul polpaccio, come da esito traumatico. Sono i dati fisici della donna, di 30-35 anni, uccisa quattro giorni fa nel rione marinaro della Playa di Catania e non ancora identificata diffusi dalla Procura per riuscire a dare un nome alla vittima. Secondo una ricostruzione della polizia di Stato, la donna sarebbe stata uccisa con colpi alla testa di un “oggetto acuminato” sui cui “sono in corso di rilevamento tracce biologiche utili alle indagini” , in un bungalow di un villaggio turistico, chiuso per il periodo invernale. L’assassino, ritiene la squadra mobile, avrebbe appiccato il fuoco alla struttura per cancellare le prove e avrebbe poi trascinato il corpo in mare. Il cadavere è stato poi trovato da alcuni pescatori e recuperato dalla Capitaneria di porto.
Gli inquirenti hanno diffuso i dati fisici della vittima non ancora identificata.
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