CATANIA – Per la quarta volta in due anni la sede di via Mandrà che ospita l’associazione dei commercianti di Catania è stata presa di mira: sconosciuti si sono introdotti nella sede della FNAARC (l’associazione degli agenti di commercio), che si trova nel cortile interno del plesso e dopo aver messo tutto a soqquadro sono andati via a mani vuote. Prima di allontanarsi, però, hanno provato a introdursi nei saloni della Confcommercio passando dai balconi che si affacciano su via Mandrà, spaccando la vetrata con le fioriere del terrazzo che per fortuna ha retto impedendo così di portare a termine il crimine.
Dei fatti sono state informate le forze dell’ordine e domani il presidente di Confcommercio Catania Riccardo Galimberti incontrerà la stampa per spiegare le preoccupazioni. “Davanti all’ennesimo tentativo possiamo affermare che si tratti di episodi di intimidazione rivolti alla nostra associazione -, afferma Galimberti – poiché ogni volta portano via solo qualche computer lasciando solo disordine, sanno bene che contanti qui non ce ne sono. Evidentemente l’attività delle nostre associazioni antiracket disturba qualcuno. Noi andiamo avanti per la nostra strada, il nostro impegno sarà sempre a favore dei commercianti in difficoltà ai quali non ci stancheremo mai di convincerli che la denuncia è l’unica arma contro i fenomeni di racket ed usura. Sappiamo bene che il momento è difficile per chi fa impresa e non possiamo permettere che si aggiungano altri ostacoli alle loro attività da parte della malavita”.
MANIFESTAZIONI DI SOLIDARIETA’. Il sindaco di Catania Enzo Bianco ha espresso solidarietà il presidente di Confcommercio Catania Riccardo Galimberti dopo che alcuni sconosciuti hanno vandalizzato la notte scorsa la sede del Fnaarc, l’associazione degli agenti di commercio, e hanno tentato di penetrare anche nell’attigua sede dellaConfederazione.
“Galimberti – ha detto Bianco – ha messo in relazione questa vile azione con l’attività delle associazioni antiracket di Confcommercio. E bisogna schierarsi senza mezze misure al fianco di chi lotta per la legalità e le regole. Per questo domani incontrerò il presidente Galimberti e gli altri dirigenti della Confcommercio per stringere loro la mano e incoraggiarli a tenere duro a mio nome personale, a nome dell’Amministrazione e a nome della città tutta”.
Dopo il gesto vandalico perpetrato dai “soliti ignoti” ai danni della Confcommercio, il segretario generale della Uil di Catania Fortunato Parisi ha scritto al presidente provinciale dell’associazione, Riccardo Galimberti: “Apprendiamo con allarmata sorpresa che la sede di Confcommercio a Catania è stata danneggiata dai soliti ignoti. Se dovesse trattarsi di un atto intimidatorio, collegato al noto e stimato impegno antiracket e antiusura della Sua organizzazione, gli autori del gesto hanno miseramente fatto un buco nell’acqua. Siamo certi, infatti, che Confcommercio non arretrerà di un passo, forte dell’impegno dei propri associati ma anche della solidarietà, del convinto sostegno, che la Uil di Catania e il mondo del lavoro non faranno mai mancare”.
Il segretario generale della Cgil di Catania Giacomo Rota , unitamente alla segreteria provinciale, esprime solidarietà alla Fnaarc Confcommercio, la cui sede di via Mandrà per la quarta volta è stata presa di mira dai vandali. “In questa città diventa sempre più difficile operare serenamente a favore della collettività. Ma come sindacato siamo certi che l’operato di ogni giorno, in direzione della legalità e della voglia di fare, venga comunque ripagato dai cittadini. Siamo certi che responsabili e operatori di Confcommercio, pur esternando le loro preoccupazioni, non si lasceranno intimidire da atti criminali e offensivi verso gli operatori commerciali e la cittadinanza tutta”.
“Siamo vicini alla ConfCommercio di Catania e al presidente Riccardo Galimberti dopo che la sede di via Mandrà è stata presa di mira per la quarta volta in due anni”. Lo afferma Rosaria Rotolo, segretaria generale della Cisl di Catania dopo la denuncia dell’associazione de commercianti.
“Se qualcuno, come sospetta il presidente, avesse voluto così intimidire l’attività antiracket portata avanti dall’associazione dei commercianti catanesi – aggiunge – sappia che la Cisl sostiene chi si impegna e lotta ogni giorno per il rispetto delle regole e della legalità”.