CATANIA – L’era Parisi ha inizio. Il neo segretario provinciale della Uil di Catania, Fortunato Parisi, ha convocato tutti i segretari di categoria per iniziare a lavorare e tutto ancor prima della pausa ferragostana, in modo che al ritorno dalle vacanze i motori siano già caldi. E’ convocato per domani l’esecutivo della Uil e sul tavolo saranno tantissimi i temi da trattare: l’edilizia, la sanità, l’agroalimentare, i forestali e i teatri. Emergenze incombenti a cui il sindacato vuole dare risposte immediate.
Segretario, l’esecutivo di domani rappresenta l’appuntamento per mettere le fondamenta al nuovo percorso della Uil di Catania sotto la sua guida?
Si, domani si avvia un nuovo percorso e quindi stabiliremo insieme a tutti i segretari di categoria la traccia e la strada da percorrere per i prossimi anni. L’incontro servirà per disegnare e rilanciare l’inziativa sindacale a Catania e provincia.
Quali sono le emergenze incombenti?
Le emergenze sono tante. Partiamo dall’edilizia che ha subito negli ultimi mesi un arresto per quanto riguarda le infrastrutture. Abbiamo registrato un – 8 % nel primo semestre di quest’anno rispetto al secondo semestre del 2013. Dal 2009 al 2014 il calo nel settore edile che supera abbondantemente il 60 per cento. Questo ci preoccupa: perchè questa crisi penalizza l’intero indotto. Nei giorni scorsi siamo stati sulla Licodia Eubea Libertinia per stigmatizzare il fatto che l’Anas ha bloccato il progetto, vecchio di tantissimi anni, ma che non riesce mai a decollare. Nei prossimi giorni rivendicheremo il completamento della Strada Statale 284, la Adrano Bronte: un’opera bloccata da una firma, quella della Regione che appunto mette in stallo questo contratta di sviluppo con l’Anas. Poi ci sono tante altre incompiute: e sollecitiamo anche qui le istituzioni. tra cui il Comune di Catania e altri enti che secondo noi devono intervenire e tutti insieme dobbiamo svolgere la nostra parte. Ad esempio per quanto riguarda Catania noi aspettiamo di conoscere quale sia l’indirizzo del Piano Regolatore Generale, attendiamo di sapere quale tipo di sviluppo si vuole dare a Corso Martiri delle Libertà. Siamo in attesa del Piano Urbanistico Attuativo della Playa. Tutte questioni che sono ancora ferme.
Segretario, cambiando argomento. Avete notizie sui direttori generali della Sanità?
Anche qui, noi riscontriamo da parte della Regione una forma di “attendismo” che non riusciamo a spiegarci. La Regione Siciliana ha avuto due pareri quello dell’ufficio legislativo dell’Ars e quello della funzione pubblica dove dice che la nomina dei due direttori generali è avvenuta il 24 giugno e dunque prima che entrasse in vigore il decreto della Pubblica Amministrazione ( a proposito di nomine che riguardano soggetti già in pensione che non possono avere nomine se non a titolo gratuito). Non si capisce perchè ancora si sta aspettando il parere dell’avvocatura dello stato.
Questo vuoto nei vertici ha delle ripercussioni nel servizio reso all’utenza?
Evidentemente una gestione commissariale non ha la tendenza a presentare un progetto, una linea programmatica. Va avanti di giorno in giorno. Da questo punto di vista noi lamentiamo il fatto che una gestione commissariale di fatto paralizza l’attività sanitaria di due importanti strutture: il Policlinico Vittorio Emanuele e il Cannizzaro.
Se le dico Etna Valley: è un’utopia?
No io penso che ci sono tutte le condizioni per ridare ossigeno all’Etna Valley. E importante far sedere attorno ad un tavolo le forze imprenditoriali, soprattutto le forze sane, e decidere immediatamente quali azioni intraprendere per garantire un futuro alle imprese dell’Etna Valley.