CATANIA – Antonino Santapaola non è nelle condizioni psichiche per poter affrontare un processo. Questa in sintesi la conclusione della relazione redatta dal perito Carlo Rossito, che su nomina del Tribunale di Catania era chiamato a valutare la capacità dell’imputato a sostenere un procedimento giudiziario. Sulla scorta di quanto acclarato dal perito d’ufficio oggi il Tribunale di Catania, seconda Sezione Penale, presieduto dal giudice Carmen La Rosa, con a latere i giudici Alba Sammartino e Enrico De Masellis, ha sospeso il processo a carico di Antonino Santapaola, per incapacità dell’imputato di partecipare coscientemente in giudizio.
A darne notizia è il suo difensore Giuseppe Lipera già pronto a “reiterare al Ministro della Giustizia la revoca del 41 bis nonché l’immediata scarcerazione del detenuto al competente Tribunale di Sorveglianza”. Solo qualche mese fa il Ministro della Giustizia aveva prorogato il regime di carcere duro per il fratello del capomafia Nitto.
Nel dettaglio – scrive in un comunicato il difensore di Antonino Santapaola (detto Nino U Pazzu) – il prof. Carlo Rossitto nella sua perizia scritta dichiara: “Rispondendo sinteticamente ai quesiti postimi dal Sig. Giudice è possibile affermare: Santapaola Antonino di anni 59 in atto è affetto da <<disturbi psichici cronicizzati (schizofrenia residuale), cardiopatia ischemico ipertensiva, diabete mellito in labile compenso, sindrome post flebitica arto inferiore sin>>. Le condizioni psichiatriche del Santapaola ne impediscono la capacità di partecipare coscientemente al processo a suo carico”.