CATANIA – “Il distretto del Sud-Est e l’aeroporto di Catania. Dialogo su beni culturali, infrastrutture e sviluppo”, è questo il titolo del nuovo dibattito de “L’Isola che decolla” che si svolgerà giovedì 5 giugno 2014, alle ore 18.00, all’Hotel Sheraton di Acicastello. Il nuovo evento della manifestazione cultural-sociale organizzata dalla Sac avrà come protagonisti il presidente dell’Unesco Italia e rettore dell’Università “Kore” di Enna, Giovanni Puglisi, l’assessore regionale alle Attività produttive, Linda Vancheri, il sindaco di Catania, Enzo Bianco, il presidente della Sac, Salvatore Bonura, e l’amministratore delegato, Gaetano Mancini. Il dibattito sarà coordinato dal giornalista Salvo Fallica.
In linea con i precedenti momenti de “L’Isola che decolla”, nel nuovo confronto si continueranno ad analizzare le questioni dello sviluppo socio-economico regionale in relazione alla funzione dell’aeroporto di Catania. Ovvero, l’interazione fra la struttura aeroportuale e il territorio, il modello di crescita di Fontanarossa e la vasta area della Sicilia alla quale fornisce servizi (che va oltre la Sicilia orientale, includendo ben sette province su nove). Verranno affrontati in maniera specifica i temi del distretto del Sud-Est, la centralità logistico-funzionale dell’aeroporto etneo e anche il ruolo dello scalo di Comiso, che con Catania costituisce un vero e proprio sistema integrato dei trasporti.
Verranno anche approfonditi e discussi argomenti quali i beni culturali, le infrastrutture e lo sviluppo del territorio. L’area del Sud-Est siciliano è quella in Italia con la maggiore presenza di beni culturali e ambientali patrimonio dell’umanità. L’analisi verterà anche sul ruolo di primaria importanza che la valorizzazione di questi beni culturali può avere per l’immagine e la creazione di condizioni di sviluppo per il territorio.
“L’ottima idea di attivare un Distretto del Sud-Est avuta dal sindaco di Catania, Enzo Bianco – hanno dichiarato Salvatore Bonura e Gaetano Mancini, rispettivamente presidente e amministratore delegato della Sac – è sicuramente una grande occasione per i territori siciliani della nostra costa e va sostenuta con azioni concrete. In un momento storico in cui la competizione ormai non è più fra aziende e città, ma fra multinazionali e macroaree, serve raggiungere la necessaria massa critica per riuscire a competere sui mercati internazionali. Ben vengano, quindi, progetti e programmi che aiutino l’Isola a decollare sul serio, con destinazione sviluppo vero e progresso rispettoso dell’uomo e delle sue esigenze”.