Catania – Rosa quasi al completo dei candidati PD alle elezioni europee questo pomeriggio a Catania alla presenza del vicesegretario nazionale Lorenzo Guerini. Hanno partecipato anche Davide Faraone, componente segreteria nazionale, Fausto Raciti, segretario regionale, Enzo Napoli, segretario provinciale, Enzo Bianco, sindaco di Catania, i parlamentari europei, nazionali e regionali del PD di Catania e i candidati Caterina Chinnici, capolista, Giovanni Fiandaca, Giovanni Barbagallo, Michela Giuffrida, e Marco Zambuto. Un PD che si presenta unito e compatto per vincere la sfida della prossima importante tornata elettorale i cui risvolti saranno decisivi anche per il governo di Stato e Regione.
“Un momento importante in cui il partito democratico affronta la sfida elettorale con la responsabilità e il coraggio necessari – ha affermato il vicesegretario Lorenzo Guerini -abbiamo la responsabilità di dover essere una forza importante sia a livello nazionale che europeo, e il coraggio di affrontare un cammino di cambiamento”. “Il vento di Renzi è un vento forte – ha aggiunto – ed è necessario che tutti remino nella stessa direzione, mettere al centro l’interesse dei cittadini, un dibattito delle idee ma senza i personalismi, posizioni che spesso hanno paralizzato l’attività politica tanto in Sicilia quanto nelle altre regioni”. “Credo che sia ambizione di tutti che se c’è un arricchimento nel Pd sia inteso come tale, intanto – ha detto il componente della segreteria nazionale del Pd Davide Faraone – è importante che ci sia un impegno per queste elezioni europee. Dopodiché tutti i nodi politici più complicati, come quello del governo regionale, saranno trattati dopo il 25 maggio”.
“Una buona affermazione del Pd alle Europee – ha proseguito Guerini – sarà una vittoria di tutto il partito e potrà essere tradotta come un rafforzamento e sostegno ulteriore alle politiche del governo Renzi. É questa la posta in gioco: in questo momento c’é da una parte l’anti politica rappresentata dal movimento 5stelle e coloro i quali ritengono che i problemi debbano essere strumentalizzati e non risolti, invece dall’altra parte una forza di cambiamento che Renzi rappresenta”. “Oggi la partita è trovare nelle elezioni europee una conferma delle politiche di retribuzione della ricchezza che il governo Renzi ha inaugurato e che segna una inversione di tendenza – ha aggiunto il segretario regionale Fausto Raciti – per questa ragione raccogliamo una sfida che parla di un’Europa diversa di una Europa dello sviluppo”.