CATANIA La gara di solidarietà è appena iniziata. Ad oggi, 31 dicembre, nel conto corrente sono stati raccolti 1160 euro. Un primo passo, piccolo ma significativo. Vogliamo permettere a Laura di poter agevolmente prendere una boccata d’aria non solo dal balcone di casa ma direttamente in via Etnea. Perché di questo si tratta. Acquistare uno strumento funzionale a garantire un più agile trasferimento sino alla strada. La sorte l’ha privata dell’autonomia nelle azioni fisiche. Gli amici, i conoscenti, e quanti sono sensibili alla causa, vogliono eliminare l’ostacolo che ad oggi le impedisce di realizzare il suo desiderio, osservare lo spettacolo della vita che il mondo circostante offre.
Dal 26 dicembre, giorno di pubblicazione dell’intervista a Laura, si sono succedute telefonate, mail, messaggi. Cassintegrati che nei limiti delle loro attuali possibilità vogliono contribuire. Aziende che offrono di effettuare un sopralluogo tecnico e fornire una collaborazione. Associazioni di volontariato disposte a prendere parte all’iniziativa di solidarietà. Un’emittente televisiva nazionale ha già contattato l’interessata per un approfondimento sulla situazione attuale quanto a salute e sostentamento. Condividere, quindi. Stringersi in un abbraccio a Laura.
In ultimo anche i politici, con l’appello di Luca Sammartino e Ruggirello: utilizzare i fondi riservati per una donazione e dare pertanto l’esempio anche alla Regione. Aspettiamo, a questo punto, di conoscere, le intenzioni/azioni dell’Ars. Anche se da Palermo arrivano notizie sconfortanti: a dispetto di alcune promesse il montascale per Laura Salafia non è stato inserito nemmeno nell’ordine del giorno del consiglio di presidenza riunito ieri sera. Silenzio assoluto.
Si è aperto il taglio – come siamo soliti dire. Tutta l’attenzione è focalizzata su un caso umano molto singolare. Le istituzioni tutte sono tenute a rinvenire soluzioni dal respiro, per così dire, duraturo. E’un dovere sociale quello di prevedere un sostegno vitalizio che garantisca un futuro a Laura ed una serenità ai genitori anziani. A questo punto ci aspettiamo risposte. Anzi no, fatti.
Le manifestazioni di solidarietà ed affetto che giornalmente giungono alimentano la speranza che accompagna Laura in questa seconda fase della sua vita. Siamo certi che il cuore grande dei siciliani saprà battere forte e, unitamente alle coscienze, permettere di superare, una volta per tutte, le difficoltà economiche in cui versa a causa di un soggetto che l’ha colpita, per sbaglio, con un colpo d’arma da fuoco.