Catania. Laurea honoris causa a Laura Salafia “anni affrontati con tutte le mie forze sapendo di riuscire”. Sono le parole di Laura appena sussurrate all’interno dell’Aula Magna d’Ateneo ai Benedettini. Cerimonia solenne, stamattina ai Benedettini, per il conferimento del titolo magistrale alla studentessa che tredici anni fa venne colpita da un proiettile vacante nel corso di una sparatoria.
“Oggi e un giorno di festa – dice il rettore dell’Università etnea Francesco Priolo – una festa per tutta la città, per l’Università. Riconosciamo a Laura Salafia di essere un esempio per tutti gli studenti e tutte le studentesse – continua Priolo – con la sua forza di vita e la sua capacità di superare qualunque avversità unita alla voglia di amare la letteratura”.
Nell’aula magna “Santo Mazzarino” del Monastero dei Benedettini, l’Università di Catania ha conferito la laurea magistrale honoris causa in Filologia Moderna alla studentessa Laura Salafia, originaria di Sortino in provincia di Siracusa, colpita da una pallottola vacante durante una sparatoria avvenuta il primo luglio del 2010 in piazza Dante, a pochi passi dalla sede dell’allora Facoltà di Lettere e oggi Dipartimento di scienze umanistiche.
L’introduzione del rettore
Il rettore Francesco Priolo ha introdotto la laudatio della docente Marina Paino direttrice del Disum. Si sono susseguite le letture di alcuni brani tratti dal volume “Una forza di vita” della stessa Laura Salafia, che nel 2021 è stata insignita dal presidente Mattarella con il titolo di Cavaliere al merito della Repubblica per il suo impegno sociale e civile. Alcuni brani tratti dal libro sono stati letti da Doriana Giudice, Lucia Portale e Rita Re. La cerimonia ha visto alcuni momenti musicali curati dal Coro dell’Università di Catania.