CATANIA – “Al Comune di Catania sarebbe una bella novità, un importante segnale di svolta rispetto al passato, la chiara indicazione dei tempi per il varo e l’approvazione delle delibere fondamentali. La città ha atteso troppo, osservando sconcertata le incompiute. Per questo, siamo certi che il sindaco Enzo Bianco e la sua Giunta ma anche il Consiglio comunale aderiranno alla richiesta Uil di un calendario, un cronoprogramma, sui passaggi per la definitiva attuazione di Piano regolatore, Piano commerciale e Pua Catania Sud, così come per l’avvio dei lavori in corso Martiri della Libertà. Ancor più nitido e stringente deve essere l’impegno a completare tempestivamente quella operazione-verità sulla situazione economica dell’ente che deve finalmente uscire, in un senso o nell’altro, dalla ridda di ipotesi sull’eventuale dichiarazione di dissesto. Chiediamo, quindi, di sapere quando sarà completata la fase di accertamento dei conti pubblici comunali. Su questi punti siamo pronti a un confronto urgente con le istituzioni comunali”.
Questo un passaggio tra i più significativi del documento approvato dalla Segreteria della Uil di Catania, al termine della riunione convocata da Angelo Mattone. La Segreteria è composta da Salvo Bonaventura, Francesco De Martino, Cesira Ieni, Saro Laurini, Nino Marino e Fortunato Parisi. L’organizzazione sindacale, rivolgendosi a Enzo Bianco, scrive ancora: “E’ certamente comprensibile la preoccupazione dell’amministrazione che vuole evitare alla città altre, fatali, overdose di cemento. Nel Piano di sviluppo e destagionalizzazione della Playa oltre che nel Prg, quindi, si apportino tutte le correzioni nelle previsioni di cubatura, ma si faccia presto e bene individuando precise scadenze. Poi, si consegnino questi strumenti perchè possano assicurare la ripresa dell’edilizia da cui dipende gran parte dell’economia e dell’occupazione cittadina non fosse altro perchè un posto in edilizia ne produce cinque nell’indotto. Per lo stesso motivo, sollecitiamo la soluzione dell’ormai cronica questione di corso Martiri della Libertà e l’accelerazione del confronto con Rfi sul raddoppio ferroviario, opera indispensabile per un parziale riscatto di questo territorio dalla scandalosa arretratezza in fatto di infrastrutture e sistema dei trasporti”.
A Enzo Bianco, inoltre, la Segreteria Uil scrive chiedendo “non solo verità sui conti del Comune, ma anche un cambiamento nello stile della gestione della burocrazia”. “Le voci incontrollate sulla ristrutturazione di macro e microstruttura comunale – prosegue il documento – sono l’esatto contrario della trasparenza e costituiscono ragioni di equivoco nel confronto con le organizzazioni sindacali, che deve precedere ogni soluzione di innovazione e cambiamento, peraltro decisamente sostenuti dalla Uil di Catania”.
Il “Sindacato dei Cittadini” si rivolge, infine, al presidente Rosario Crocetta per sollecitare ancora il definitivo decollo di Zona franca urbana e ribadire la richiesta di Zona franca per la legalità in città e provincia, ma anche su due temi-chiave del confronto tra Regione e sindacati: la Sanità e il settore agroforestale. “In materia sanitaria – scrive l’organizzazione guidata da Angelo Mattone – rinnoviamo il nostro allarme, condiviso anche dal sindaco Enzo Bianco, sulla prossima chiusura di un Pronto soccorso in centro storico in conseguenza dell’apertura dell’ospedale San Marco a Librino. Catania centro non può essere adeguatemente servita da un solo Pronto soccorso. A proposito di Sanità, inoltre, la Uil etnea condivide e rilancia la denuncia del segretario regionale Uil Medici Fortunato Parisi sulle preoccupanti, evidenti, anomalie nella procedura di selezione dei manager delle Aziende ospedaliere e rinnova la richiesta di annullamento in autotutela di tutti gli atti prodotti sinora”. In materia di agricoltura:
“Confermiamo la proposta di istituzione della Agenzia regionale del Verde, dell’Ambiente e delle Foreste che proprio da Catania era stata lanciata dalla Uila. Nell’apprezzare il fatto che alcune idee-guida Uila per la valorizzazione della Risorsa Forestali siano state recepite dal governo Crocetta, la Uil di Catania conferma la necessità di una definitiva e radicale inversione di tendenza nella gestione di un giacimento professionale e umano che qualcuno, sbagliando, concepisce ancora come un problema e una sacca di assistenza. Non comprendiamo perchè i boschi e la tutela dell’ambiente non possano essere anche in Sicilia, come in altre regioni d’Italia e d’Europa, fonte di ricchezza. E soprattutto di lavoro buono!”.